Se il primo live (“Genesis Live”) resta una bella foto dell’era Gabriel e “Seconds Out” la celebrazione del “come eravamo”, “Three Sides Live” è semplicemente la cosa migliore che i Genesis hanno realizzato negli anni ottanta. Il titolo indica le tre facciate live e una quarta che prevedeva brani in studio, out-takes del tutto evitabili…
Un disco difficile da giudicare. Sotto molti punti di vista può essere definito ‘epocale’: non per le qualità intrinseche, ma per il suo ruolo, diciamo così, storico. Esso chiude sostanzialmente la gloriosa esperienza progressiva del gruppo, manifestando già tracce di quella che sarà l’ispirazione musicale futura. Difficilmente i mutamenti artistici, così come quelli di altro…
“…And Then There Were Three..” è forse il disco più indefinibile dei Genesis, certamente il pìù dimenticato. Giunse in un momento molto particolare, dopo l’abbandono di Steve Hackett e l’arrivo del punk, con il trio indeciso se svoltare sul pop o continuare su temi complessi. Il risultato è un lavoro ibrido, con molte melodie miste…
Il gruppo inglese, ridotto a trio, ha ormai pienamente mutato direzione musicale e questo album ne è una delle dimostrazioni più evidenti. Il titolo stesso “Genesis” sembra quasi sottintendere una rinascita del gruppo sotto una nuova forma. E’ disco noto ai sostenitori dei Genesis anni ’80, e contiene alcuni hits di questa fase. Che per…
Il colpo di coda del gruppo inglese dopo l’abbandono di Peter Gabriel. L’ultima tappa, insieme forse al successivo album “Wind and Wuthering” del ’77, dei Genesis progressivi. Si tratta, potremmo dire, di una evoluzione nella tradizione. Il disco risente ancora, fortunatamente, della benefica onda lunga delle grandi opere della prima metà del decennio: Collins è…
Quattro CD di inediti dei Genesis con la G maiuscola, quelli cioè con Peter Gabriel. Una vera chicca per gli appassionati del gruppo inglese. Ma soprattutto interessante per un motivo: contiene la registrazione integrale del concerto del 24 gennaio 1975 allo Shrine Auditorium di Los Angeles, dove i Genesis presentarono integralmente “The Lamb lies down…
Orfani da due anni di Peter Gabriel i Genesis, dopo aver pubblicato “A Trick of the Tail” (’76) e “Wind and Wuthering” (’77), incidono questo doppio album dal vivo: che, in un certo senso, segna la fine definitiva dei Genesis progressivi. Con l’abbandono anche di Steve Hackett il gruppo, ridotto a trio, devierà con ancor…
Un live che non aggiunge molto a quanto fatto dai Genesis fino a quel punto. Il sound non è particolarmente raffinato, ma i cinque si dimostrano pienamente in grado, anche su un palco, di eseguire i loro complessi brani. Eseguita a nostro parere un po’ troppo lentamente è “Watcher of the Skies”; “Get’em out by…
Un ulteriore passo avanti. Perno dell’album è la lunga suite “Supper’s Ready”, che occupa quasi tutto il lato B. E’ una pietra miliare del genere: nessun’altra progressive-band è mai riuscita ad esprimersi in modo così “alto” all’interno della “fatidica” soglia dei 20 minuti. Il lato B si apre però con “Horizons” di Steve Hackett, probabilmente…
Con l’ingresso in formazione di Steve Hackett alla chitarra e di Phil Collins alla batteria i Genesis entrano nella leggenda. Testi “colti” e classicheggianti e una grande perizia strumentale sono ora posti in bella mostra. The “Musical Box”, che apre il disco, è un brano ricco di suggestione, con un finale da brividi; ma grandiose…