“quante classifiche, quanta falsità, quanta innocenza.”
La classifica, quest’anno minimale, del nostro napoletano preferito.
L’attenzione, quindi il pregiudizio, riguardo alla musica (e alla musica cattiva) da parte di critica e pseudo-critica andrebbe sempre difesa, protetta, alimentata e stimolata. Non bisogna dare mai per scontata la passione che l’appassionato dedica all’ascolto e alla comprensione dei nuovi fenomeni musicali. Quell’appassionato potrebbe anche stancarsi di se stesso, della sua stessa passione, della…
Arriva il momento di vedere cosa ha scelto il nostro “scugnizzo” preferito, Giuseppe Franza, che si chiede perché perdere tanto tempo con le classifiche di fine anno.
Josh T. Pearson e i Girls hanno scritto canzoni che hanno colpito lo “Sfranza” nel 2011. Per le altre possibili categorie, tipo letteratura, cinema, costume, droga, filosofia del linguaggio, programma televisivo, tutto è fermo, come al solito, al 1916.
[ di Giuseppe Franza ] Al giorno d’oggi la faccia tosta è tutto, basta credere o far credere di essere qualcosa e lo si è. Basta attirare su di sè un po’ di curiosità, atteggiarsi nel modo giusto: nel caso specifico, la mossa “vincente” sarebbe quella di sfruttare la vocina e sopratutto il nome della…
[ di Giuseppe Franza ] Ecco la classifica del duemiladieci secondo Giuseppe Franza.
[ di Giuseppe Franza ] Per il gruppo tedesco la serie “Strategies Against Architecture” si configura come periodica compilation d’inediti, b-sides, live versions e alternative versions. Siamo qui arrivati al quarto appuntamento, dedicato al periodo 2002-2010.
[ di Giuseppe Franza ] L’orchestra londinese suona bene, stupisce e diverte come al solito, ma un po’ delude nel profondo. Frank Zappa, Sly and The Family Stone, colonne sonore dei B movies italiani degli anni ’70, Black Sabbath e Primus: la miscela strana c’è ma stavolta non stupisce.