• GOOD MORNING BOY, Hamletmachine (Urtovox / Audioglobe, 2004)

    Dubitare, per un folle, è un atto automatico, meccanico e inevitabile, così come lo è il farsi travolgere dai contrasti, dalle contraddizioni del reale. Senza indugiare nel sociologico, accade la stessa cosa anche nelle dieci canzoni di “Hamletmachine”, il secondo album di Good Morning Boy: mentre molti scelgono di nascondere le proprie reali emozioni dietro…

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  • Intervista a Good Morning Boy

     LE INTERVISTE di MusiKàl! GOOD MORNING BOYintervista di M & R  e Luca Vecchi  A qualche giorno dal suo concerto a Live in Kalporz! ci è venuta la curiosità di sapere qualcosa in più dei pezzi del nuovo album che Good Morning Boy presenterà in anteprima al Calamita di Cavriago (RE) sabato 1° novembre. Mettendo il naso nel mondo di Good Morning Boy (in qualche…

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  • GOOD MORNING BOY, Song=epitaph:outtakes (Urtovox, 2003)

    Devono essere stati giorni davvero ispirati quelli in cui sono nate le canzoni che stanno sull’esordio di Good Morning Boy. La conferma arriva da questo Ep, che pesca canzoni inedite e versioni alternative da quelle stesse registrazioni. Anche qui si nota l’intensità di brani spogli che rimandano a nomi come Sparklehorse o Palace. La forza…

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  • Abbiamo intervistato l’incantevole Good Morning Boy

    Intervista di Riccardo Dondi Sbucato fuori dal nulla, l’esordio di Good Morning Boy è uno di quei dischi che non ti stanchi mai di ascoltare.Un po’ perché le canzoni sono tutte incantevoli, un po’ perché trasmette quel senso di immediatezza che è la qualità migliore di tanti dischi americani che abbiamo amato. La spontaneità e la sincerità…

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  • GOOD MORNING BOY, Good Morning Boy (Urtovox, 2002)

    Anche l’Italia ha il suo musicista tuttofare. Come accade con gli Sparklehorse di Mark Linkous o gli Smog di Bill Callahan e tutti quei gruppi composti in realtà da una sola persona, Good Morning Boy non è nient’altro che il nome dietro a cui si cela Marco Iacampo, che qui suona, canta e compone praticamente…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010