Calati nel sovraffollato mercato del nuovo soul gli AlunaGeorge rispondono alle alte aspettative con un album non privo di idee ma decisamente monocorde.
I Disclosure arrivano come un tornado nel mondo della musica elettronica, sfornando un debut album impeccabile.
[ di Matteo Maioli ] In “Sonik Kicks” ritroviamo gli ingredienti degli ultimi due album di Weller: robusti r’n’r, atmosfere bucoliche e un sound innovativo e psichedelico supportato dall’elettronica.
“Let England Shake” è un disco rock basico, quasi primordiale, fatto di un folk grezzo e increspato che è suono senza tempo.
Conosco coppie che si sono riformate dopo lunghi mollamenti, e con buona intesa. Altro che minestra riscaldata. Non si sta parlando di reunion tra gruppi ormai disciolti, ma della possibilità di rinsaldare, dopo cocenti delusioni, i sentimenti tra i fans e la propria band del cuore. Nel qual caso, con gli U2. In fondo, è…
Il Brit-Pop è stato, nel suo asimmetrico sviluppo critico, uno dei simboli musicali più facilmente circoscrivibili e marcati degli anni novanta. E questo fin dalla sua stessa, indistinguibile definizione: questa crasi sloganistica che mantiene al suo interno la connotazione geografica e quella più peculiarmente sonora segnerà un solco profondo nello sviluppo successivo della musica leggera.…
In piena esplosione della moda glam-rock (soprattutto nel Regno Unito) assurge agli onori delle cronache musicali la creatura Sparks: in breve tempo “Kimono My House” diventa un classico del genere, grazie ad un’amalgama musicale che ha del sorprendente. Il cantato di Russell Mael, quasi da voce bianca, raggiunge picchi difficilmente immaginabili, gli strumenti che lo…
Brian Eno chi? In qualche modo il fatto di aver messo lo zampino nei progetti musicali più audacemente innovativi degli anni settanta ed ottanta (enigma U2 a parte) lo ha in effetti reso noto ai più maggiormente per l’attività di produttore e di inesauribile scopritore di talenti, col rischio, nella peggiore delle ipotesi, di passare…
20 anni fa, il viso di un bimbo piccolo dall’espressione già adulta faceva capolino nelle vetrine di alcuni negozi di dischi. Era la copertina di un album chiamato “Boy”, di un gruppo che di nome faceva U2. Qualche cliente diede credito alla cover e la fece sua. Da quegli attimi sarebbe partita una delle più…
L’Orco ormai non sbaglia un colpo neanche a pagarlo profumatamente. “Franks wild years” (titolo preso da una canzone presente in “Swordfishtrombones”, splendido album uscito quattro anni prima e prototipo della nuova fase dell’artista) ha come sottotitolo “Un operachi romantico in two acts” e nasce come lavoro teatrale scritto insieme alla moglie e musa Kathleen Brennan.…