I Preoccupations sono meno taglienti ma ri-plasmano meglio la materia prima.
Il suo sesto LP, intitolato “Big Time”, uscirà a inizio giugno
Il ritorno di una delle ultime istituzioni del rock
L’ultimo album di Moses Sumney è un ecosistema pulsante di significati, musica e personaggi.
Angel Olsen fa un difficile e superlativo passo in avanti e – come Weyes Blood – contribuisce ad aggiornare il pop di fine anni Dieci.
la voce di Justin, distorta e moltiplicata dagli effetti sonori e sovrastata da lampi di elettronica che perturbano le armonie pop, folk e gospel, è capace come poche altre di raccontare e allo stesso tempo reinventare la realtà frammentaria e scorporizzata dei nostri giorni.
Nuovo appuntamento con BRAINBLOODVOLUME : cinque dischi psichedelici.
Un disco politico non rassegnato che lancia grandi messaggi di speranza: voto altissimo per l’afroamericano classe 1950.
Gli UMO sono, coerentemente coi tempi attuali, soul e pop, ma purtroppo non più psichedelici.
Dall’adolescenza in poi, quando intendevamo metter su un gruppo c’era questa fase costituente molto creativa nella quale si doveva uscire dal conclave con un nome per la band. In genere erano bei nomi perché non ci vuole poi molto a trovarne di non banali. Ed erano bei nomi anche le volte in cui il conclave…