[ di Giampaolo Cristofaro ] Il musicista dei Verdena (già coi Water In Face e Supravisitor) pubblica un ep in cui convivono cantautorato, garage dal taglio elettronico, shoegaze e psichedelia pop.
Sabato 17 marzo 2012 i Sadside Project feat. Roberta Sammarelli (Verdena) + Man On Wire + Omid Jazi, al Calamita di Cavriago (RE).
[ di Matteo Ghilardi ] Il duo composto da Ferdinando Ferro e Antonio Marino ha documenti italiani ma cuore pulsante ancorato a radici prettamente folk-blues americane. Come sulla Highway 61, lungo il percorso che ci porta da Memphis a New Orleans.
L’instancabile Amaury Cambuzat torna a farsi sentire con due nuovi compagni, Diego Jeko e Pier Mecca, e con un nuovo progetto all’insegna dell’improvvisazione spontanea e della sperimentazione krauta. Niente che stupisca, dunque, data la sua storia. Ma se la durata complessiva di cinque giorni per registrazione e missaggio, in quel del Red House Recordings di…
Con “Le proprietà elastiche del vetro” Filippo Quaglia, in arte Q, si rivela come moderno cantautore in grado di abbinare con apparente semplicità un indole chiaramente folk con ritmi e sonorità non del tutto convenzionali, elaborando un lavoro dai contenuti leggeri ma godibili. Le dieci canzoni che compongono questo originale album sono un miscuglio ben…
Dirette e viscerali come le band americane a cui si ispirano maggiormente, le veneziane Love In Elevator tornano con un nuovo disco e cambi di line up dal precedente nonché primo “Sue Me”, anno 2005. Del trio originario restano quindi in pianta stabile Anna Carazzai (voce e chitarra) e Michela Modesto (basso), motivo per cui…
Dando una rapida scorciatina al loro catalogo, si potrebbe anche azzardare a definire Dente il primo (e finora unico) cantautore-Jestrai, dove Jestrai non indichi strettamente la realtà discografica attiva da una decina d’anni, ma stia in senso più lato, per un certo modo di intendere il concetto di “alternativa”: modo che, in corrispondenza con i…
Riprendendo lo slogan della pubblicità del Maxibon che andava anni orsono, i Fiub fanno intendere che a loro del gelato non interessa granchè. Due birre, possibilmente da degustare mentre gli amplificatori sono accesi e la chitarra sputa rock americano. Questi sono gli ingredienti dell’esordio in long playing del duo bergamasco che si avvale del synth…
Il secondo passo discografico dei veneti Renoir è, dispiace dirlo, di una pochezza imbarazzante. Il loro tentativo di concentrarsi maggiormente sulla forma-canzone naufraga in un limbo che vorrebbe essere tra gli Afterhours pop di “Non è per sempre” (ma i quattro non hanno le imprevedibili asperità, nè la capacità di disturbare la melodia, della band…
Un suono di fuochi artificiali lontani, o forse solo il rumore, leggero come un sospiro, di una puntina del giradischi che si appoggia sul vinile, apre un disco bellissimo, per il quale è davvero difficile trovare definizioni: vogliamo rifugiarci dentro il termine psichedelia, per parlare di questo secondo disco dei Lecrevisse? Potremmo, certo, ma non…