Nell’anno dell’esplosione progressiva con “Thick as a Brick” il gruppo britannico sembra quasi voler affermare, con “Living in the Past”, la continuità ed omogeneità della propria ispirazione musicale. Si tratta di un doppio che sta a metà tra la raccolta e l’album, poiché comprende sì brani già editi, fra cui “Song for Jeffrey” (dall’album “This…
Pochi dischi, come “Thick as a Brick”, hanno diviso e dividono tutt’ora critica e pubblico. In verità l’inconciliabilità fra roboante esaltazione e accanita denigrazione, che da sempre avvilisce questo album, è dovuta ad opposti e sterili estremismi, arroccati su posizioni unilateralmente fossilizzate. Da parte nostra abbiamo cercato di dimostrare, nelle precedenti recensioni dei Tull, come…
Il suono del gruppo si irrobustisce in questo lavoro a volte considerato un completamento di “Stand Up”, il suo naturale séguito condotto nel medesimo solco stilistico. In realtà, se è vero che non troviamo differenze sostanziali fra i due dischi, ne rileviamo però di secondarie, marginali, tali in ogni caso da rafforzare la nostra interpretazione…
Alla seconda uscita i Jethro Tull – che presero il nome a prestito da un agronomo scozzese del XVIII secolo – realizzano la loro prima opera di grande valore. La formazione è a quattro, come sarà ancora per il successivo “Benefit”: l’istrionico cantante e polistrumentista (e non solo flautista) Ian Anderson, autore di qui in…
L’esordio discografico dei Jethro Tull è all’insegna del blues, nella cui direzione spingeva soprattutto Mick Abrahams. La voglia di Anderson di esplorare nuove vie sarà poi fra le ragioni della precoce rottura con il chitarrista. Nel suo genere, e considerato singolarmente, “This Was” è opera già pienamente matura, benché non lo sia in senso assoluto…
Nell’anno di opere quali “Nursery Crime” dei Genesis, “In The Land of Grey and Pink” dei Caravan, “Pawn Hearts” dei Van der Graaf Generator e altre – dunque in tempi di pieno fermento progressivo – i Tull offrono il loro contributo forse più riuscito, certamente il più equilibrato. Il quale, a detta dello stesso Anderson,…
Il secondo appuntamento della rassegna concertistica MUSICARE è “La notte dei flauti”. La gestione del direttore artistico Andrea Griminelli, flautista reggiano di fama internazionale ha conferito all’intera manifestazione un sentore da GRIMINELLI & FRIENDS a noi non molto gradito. L’appuntamento di cui ci occupiamo è stato arricchito all’ultimo minuto dalla presenza di Ian Anderson, il…