• LA CRUS, Ogni cosa che vedo (Wea, 2003)

    Il nuovo lavoro dei La Crus riafferma l’assoluto valore come autori dei musicisti milanesi, dopo il lavoro di interpretazione di brani altrui dell’ultimo “Crocevia”. Lo fa perché, a dispetto di qualche passo falso, contiene semplicemente alcune delle cose migliori mai comparse a firma La Crus, dimostrando come siano tra i pochi artisti a saper raccontare…

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  • LA CRUS, Dietro la curva del cuore (Wea, 1999)

    Se “Dentro me”, uscito nel 1997, ha rappresentato la maturità artistica dei La Crus, questo “Dietro la curva del cuore” uscito due anni dopo è un lavoro che trova nuovi sviluppi, a dimostrazione che i La Crus non vogliono restare prigionieri di formule o cliché. In particolare l’atmosfera è meno scarna ed essenziale, più curata…

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  • LA CRUS, Dentro me (Wea, 1997)

    “Dentro me”, il secondo disco dei La Crus, esce due anni dopo l’esordio e rappresenta una crescita notevole del gruppo. Abbandonati i rumori industriali e le asprezze del primo lavoro, il gruppo presenta una raccolta di brani più curata nei dettagli, più precisa, meglio messa a fuoco. Un connubio perfetto tra tradizione e modernità, tra…

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  • LA CRUS, La Crus (Wea, 1995)

    Il disco d’esordio dei La Crus chiarì immediatamente le intenzioni del gruppo: attingere alla grande tradizione della canzone d’autore italiana per interpretarla secondo un gusto moderno e attuale. Un percorso durato anni che ha portato il gruppo milanese a registrare l’ultimo bellissimo lavoro “Crocevia”, composto esclusivamente da cover, ma che ha inizio proprio in queste…

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  • LA CRUS, Crocevia (WEA, 2001)

    “Crocevia”, il quarto disco dei La Crus, è una collezione di intepretazioni di diversi autori italiani, da Ennio Morricone ai CCCP, passando per Paolo Conte e Ivano Fossati. Un lavoro assolutamente speciale, non soltanto perché ognuno dei tredici pezzi che lo compongono suona come fosse un brano dei La Crus, ma perché ogni singola canzone…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010