• Leonard Cohen Book Party al Circolo degli Artisti (Roma) (17 febbraio 2010)

    State tranquilli, nonostante le sin troppo facili ironie, Leonard Cohen è vivo e vegeto e lotta insieme a noi sotto questo sole crudele che sembra talvolta schiacciarci sotto il suo peso insostenibile. Ma nulla vieta di tributare al sommo canadese, almeno una tantum (e in fondo non è mai troppo spesso), un omaggio sinceramente partecipato e affettuoso,…

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  • LEONARD COHEN, Dear Heather (Columbia, 2004)

    Se Leonard Cohen si fosse trovato, per uno sghiribizzo improvviso dei varchi temporali, a nascere all’interno di una tribù di nativi americani con ogni probabilità sarebbe stato investito alla vita con il nome di Grande Anima. Su questo, dopo una carriera che si avvia a festeggiare i suoi primi quarant’anni, ci sono ben pochi dubbi.…

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  • LEONARD COHEN, Songs Of Leonard Cohen (Columbia, 1968)

    Leonard Cohen è uno scrittore canadese, apprezzato per la delicatezza del suo tocco e per la capacità di rivoluzionare l’inglese, quando esordisce sulla ribalta musicale con quest’album composto da semplici e scarne ballate d’amore. Ed entra subito nel mito. Pur avvicinandosi al folk tanto di moda all’epoca grazie a gente del calibro di Bob Dylan,…

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  • LEONARD COHEN, Ten New Songs (Columbia, 2001)

    Finalmente è ritornato! A nove anni dall’ultimo lavoro in studio, l’eccezionale “The Future”, Leonard Cohen torna con la sua voce a smuovere le angosce residue della nostra anima. Dopo aver cercato la pace spirituale in un monastero buddista, rifuggendo, come suo solito, la pubblicità e la fama, porta alla luce dieci nuove canzoni, semplicemente dieci…

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  • LEONARD COHEN, Field Commander Cohen (Columbia, 2001)

    Leonard Cohen, classe 1934, fa parte di quella cerchia di artisti che hanno costruito un proprio mondo, una propria inconfondibile voce con cui arrivare direttamente all’ascoltatore. Come Caetano Veloso e Paolo Conte, Serge Gainsbourg e Bob Dylan. Ognuno di questi autori ha una cifra stilistica del tutto personale. Riconosci immediatamente le loro voci uniche, riconosci…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010