[ di Nicola Guerra ] Giunti al secondo disco, questi musicisti americani capitanati dal texano “Black” Joe Lewis riescono nell’ardua impresa di coniugare musica nera, blues e r’n’r.
La fine che si avvicina l’Uomo in Nero incontra la Nera Signora il cerchio che si chiude il rintocco delle campane cieli plumbei squarciati da lampi di luce bassi profondi perché profonda si scava la fossa. L’attesa di una nuova rinascita. There Ain’t No Grave Can Hold My Body Down. Ecco allora che per l’ultimo…
Ora non vorrei perdermi in discorsi da vecchio trombone, ma c’è questo rischio. Insomma, il rock è una questione strana. O ce l’hai, o non ce l’hai. Fai presto a comprarti una Fender Telecaster, ascoltare due dischi di Springsteen e buttare già dodici battute dove parli di Mary Jean, delle autostrade dell’Arizona e suonare con…
Golden Smog è un’esperienza collettiva di alcune tra le più geniali menti musicali della generazione che ha vissuto in diretta il power-pop dei Big Star, il Pasley Underground e il nascere della scena indie-ma-indie-veramente. Jeff Tweedy, Linda Pitmon (batterista di Steve Wynn), Dan Murphy dei Soul Asylum, Gary Louris, Marc Perlman, Kraig Johnson (tutti ex…
Certamente non mi stupisco. Ryan Adams è sempre stato uno che pubblicava dischi con il metodo Catena di Montaggio. Quello che piuttosto può stupire è la qualità media delle sue opere. Nonostante le questioni di gusto, il ragazzo di Jacksonville è certamente uno dei nuovi pesi massimi, per lo meno nell’ambito del rock americano tradizionale…
Il punto è questo: “Cold Roses” è un disco tradizionale (fine della recensione per i lettori di Buscadero che si saranno già fiondati al più vicino spacciatore di cd). Dopo il mezzo passo falso di “Rock’n’roll”, Ryan Adams tira fuori un lavoro ispiratissimo e vicino alla sensibilità classica che è sempre stata suo bagaglio –…