Ho quasi trent’anni, e mi accorgo di iniziare a fare discorsi da vecchio. Quando avrò 80 anni (sempre se…), sarò un vecchio sentimentale, di quelli ai quali vengono i lucciconi ogni volta che uno sguardo, un vestito, una luce riporterà in mente qualcosa della loro vita da giovane. La mia unghia taglia, affamata, la plastica…
Manco fosse una piccola Björk, con la sua particolare bulimia da pubblicazione, negli ultimi due anni Marco Parente ha testimoniato in molti modi il grosso salto fatto fare alla sua arte: due dischi gemelli, uno spettacolo basato su un immenso archivio di reading di scrittori dimenticati e, infine, un doppio DVD a testimoniare un periodo…
Strano il viaggio di Cisco. All’inizio, quando i Modena City Ramblers andavano “in gir par la montagna e par la basa ad oc sbaré”, era il 1994, condivideva il microfono con la voce corposa di Alberto Morselli, e tra l’altro era stato reclutato dagli MCR per caso, una sera in un locale carpigiano, dopo essere…
Non capisco. Sarà un mio limite, o forse mi faccio troppe domande, ma non capisco. Che senso ha cambiare cantante per poi scegliere una nuova vocalist con lo stesso identico timbro, lo stesso piglio, lo stesso ricadere nelle identiche modulazioni? E ancora: che senso ha mantenere il nome della band, quando questo nome si doveva…
Dopo pochi mesi, il quadro si completa: “Neve ridens” è finalmente un’opera intera, compiuta, come due facce dello stesso specchio che riflettono immagini differenti. Introduzione enigmatica? Sì, e non è un caso: tra i due dischi ci sono continui giochi di specchi, rimandi testuali e di frammenti sonori, parole che rimbalzano nelle frasi come piccole…
Non perderò molto tempo a descrivere la musica presente in “Ballads for Little Hyenas”, visto che tutto quello che devo fare è rimandarvi alla recensione che fu redatta al momento dell’uscita, l’anno scorso, di “Ballate per piccole iene”: tutto ciò che ascolterete in questo disco infatti non è altro che la versione inglese dei brani…
Hellequin è un demone. Vaga per i campi di battaglia alla ricerca dei cadaveri più valorosi, per farli combattere con sé per l’eternità. Predestinazione, sconfitta, amore, morte, violenza: c’è tutto questo nella vita, e anche nelle canzoni di Cesare Basile che, passo dopo passo, si avvicina sempre più alla propria visione del blues. Ancora meno…
Le cronache rock si ricorderanno di John Parish per la sua principale e redditizia attività di produttore artistico per musicisti assai stimati come Polly Jean Harvey, Eels e Sparklehorse. Ultimamente però, il canuto inglese ha trovato una nuova giovinezza nelle verdi valli del Belpaese: negli ultimi due anni ha lavorato con Cesare Basile (sia “Gran…
La musica di Marco Parente assomiglia sempre più a un quadro surrealista: accosta colori e parole che sembrano non avere senso comune, ma possiedono bellezza e verità che sono nascoste solo agli occhi meno attenti. E c’è un’immagine più forte di altre che lo stesso artista usa in una canzone, per descrivere la sua musica:…
Acronimo dal significato che si perde nelle menti di coloro che (inutilmente) si cimentano nella risoluzione dell’enigma, N.A.M.B. nasconde tra le sue lettere un’immagine sonora nitida e stimolante, tutt’altro che trascurabile. In realtà, i torinesi Davide Tomat (voce, chitarra e programmazione), Canna (chitarra), Branco (basso, stick e pianoforte) ed Andrea Ghio (batteria), quest’immagine la costruiscono…