C’è un punto fondamentale per comprendere in pieno l’ascolto di un album come “Ballate per piccole iene”: il quinto album in studio di Manuel Agnelli e compagnia da quando hanno scelto l’idioma della madre patria per i loro testi è la conferma di quanto già supposto dopo l’uscita di “Quello che non c’è”. Gli Afterhours…
Non capita poi così spesso di poter ragionare su un album partendo dalla storia del proprio paese: si dice che l’italiano medio ha molta poca memoria storica, e sembrerebbe vero a giudicare dai vergognosi striscioni che compaiono settimanalmente sugli spalti dei nostri stadi di calcio (anche se la nuova legge sportiva, dopo il mastodontico “Roma…
Non scopro certo una novità, se scrivo che nel circuito indie essere snob è una specie di obbligo. Bisogna denigrare certe cose, correre dietro alle ultime mode dell’NME, essere aggiornati sull’ennesima meteora inglese…ascoltare indie rock è una gran fatica. Perdonatemi, allora, se mi tengo ben stretto un gruppo come i Perturbazione. Ho un debole per…
Il quarto disco dei braidesi Mambassa suona come un perfetto riassunto di quanto la band ha fatto finora: timidi ricordi soul, rock ora più morbido ora più tirato, fino al muro di malinconia della maggior parte di queste canzoni. Che il gruppo sia maturato moltissimo è indiscutibile, ma c’è qualcosa che non funziona in queste…
Tempo di sconvolgimenti, in casa Mescal: il lancio internazionale di Cristina Donà, i Subsonica che abbandonano la casa madre e firmano per una major, l’ingresso in scuderia dei miei adorati Perturbazione, il ritorno dei Mambassa non privo di ambizioni internazionali e, infine, gli Afterhours che si danno al cinema. Alla Mostra del Cinema di Venezia…
È strano sentire parlare tutti di Cristina Donà, dopo che per anni è rimasta un culto per pochi. Ora vedi ovunque la sua faccia spigolosa, chiunque ne parla come della punta di diamante della nostra scena musicale, ora che la sua musica viene fatta conoscere in tutto il mondo, attraverso la Rykodisc. Si può parlare…
Sono abituato a pensare agli USA come ad un grande omogeneizzatore culturale, a una forza simil-coloniale che tende a rendere marginali le sottoculture o le tradizioni lontane; strano, allora, che questo “Home”, secondo disco dei Fiamma Fumana, sia uscito negli Stati Uniti da un anno, grazie all’etichetta Omnium, e che trovi distribuzione in Italia solo…
Andata e ritorno. Andata, in un viaggio trasversale d’esplorazione tra generi che, fino allo scorso decennio, parevano avere ben poche zone franche di contatto e contaminazione… almeno ufficialmente. Ritorno, con una valigia dove i ricordi e le impressioni sonore di questi panorami musicali tornano alla vita in undici tracce. Per la precisione, quelle che accompagnano…
Un rapporto deciso nell’ombra, e diventato reale sui palchi, quello tra i Sushi e Madaski. I primi portano avanti il loro pop venato di scuro già contenuto nel loro “Un mondo terribilmente volgare”, mentre Mada li aiuta ad arrivare a destinazione, propenso com’è ad immergersi in un plumbeo mondo electrodark, non appena riesce a svicolarsi…
Un rapporto deciso nell’ombra, e diventato reale sui palchi, quello tra i Sushi e Madaski. I primi portano avanti il loro pop venato di scuro già contenuto nel loro “Un mondo terribilmente volgare”, mentre Mada li aiuta ad arrivare a destinazione, propenso com’è ad immergersi in un plumbeo mondo electrodark, non appena riesce a svicolarsi…