• VITO RANUCCI ENSEMBLE, “Dialects” (MK Records / Volta la carta, 2012)

    [ di Federico Olmi ] Una sorta di “Palepoli” del nuovo millennio. Colonna sonora di una ideale – utopica? – fratellanza universale, una Città del Sole senza un centro e senza confini definiti, “Dialects” è la proiezione a tre dimensioni di una splendida astrazione.

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  • NUJU, “3° mondo” (MK Records, 2012)

    [ di Federico Olmi ] Per dirla alla Ian Fleming, Nuju vi serve un Vesper Martini “agitato, non mescolato”. Una calibrata gradazione di sapori tra folk e elettronica dove i singoli ingredienti mantengono una loro individuale percettibilità.

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  • SPASULATI, “La Vida” (MK Records, 2012)

    [ di Federico Olmi ] Riecco gli “spiantati”, con una line-up completamente rinnovata. Sicurezza e maturità stilistiche sono le stesse, ma qui, nell’ambito della diffusa trama reggae, si accentua l’influenza della patchanka balcanica e fa capolino persino qualche accenno di pop.

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  • GIANFRANCO DE FRANCO, “Cu a capu vasciata” (MK Records, 2012)

    [ di Federico Olmi ] Loop appena accennati, rumori naturali, frammenti jazzistici e da ballo di sala, lontanti ricordi progressivi e grande cura timbrica nei fiati. Il fiatista calabrese ci regala un concept album in cui il Mediterraneo è filtrato da una eleganza classica venata di sperimentalismo.

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  • CATALDO PERRI E LO SQUINTETTO, “Guellare’” (MK Records / Venus, 2011)

    [ di Federico Olmi ] Con esemplare chiarezza e sincerità Perri ci descrive gli splendori e le miserie del suo complicato e contraddittorio Sud, splendidamente supportato dal fedele Squintetto che dal sole di musiche e ritmi tradizionali sa far germogliare bagliori di più moderne inquietudini.

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  • COMMA, “Visionario” (MK Records, 2011)

    [ di Federico Olmi ] “Visionario” è il disco che non ti aspetteresti nel catalogo MK, un piacevole imprevisto che esibisce un indubbio potenziale da classifica. Niente folk, niente influssi etnici: solo musica pop.

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  • MISS FRAULEIN, The Secret Bond (MK Records / Venus , 2010)

    Il secondo album dei calabresi Miss Fräulein è un lavoro “di peso”. Estremamente curato nell’editing, di respiro internazionale nella cifra stilistica, ci si sente dietro una band che punta molto in alto. Le sonorità stoner non sono scomparse. Piuttosto si sono spogliate dell’etichetta di genere che solitamente le contraddistingue, sottraendosi alla nicchia per lanciarsi in…

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  • MANDARA, Mandara (MK Records / Venus, 2010)

    “They hear and play as one”. Così si potrebbe dire, ispirandosi a un verso del penultimo brano di questo disco, del gruppo variabile di musicisti riuniti sotto il nome Mandara, il progetto musicale e culturale guidato con passione ormai da più di un decennio da Gennaro De Rosa. A sei anni di distanza da “Alatul”…

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  • SPASULATI BAND, Kilometrando (MK Records, 2009)

    Non è certo una matricola la Spasulati Band, formazione di Santa Sofia d’Epiro, enclave linguistica albanese in terra di Calabria. A otto anni di distanza dall’exploit milanese di spalla a Manu Chao, il terzo album (dopo “Spasulati Band” e “Pirati nei MHz”) offre all’ascolto solide certezze, o conferme che dir si voglia. La prima, piuttosto…

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  • RED BASICA, Les Premiers Plaisirs (MK Records / Venus, 2009)

    Lo spiritello maligno che dimora in ogni critico o appassionato di musica che si consideri obiettivo, si fa in quattro per trovare almeno un difetto, anche il più futile, persino nelle opere più riuscite. Nel caso del disco d’esordio dei Red Basica aveva escogitato il cavillo dell’undicesima traccia; gli era parso, insomma, che l’album potesse…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010