Esuberanza e libertà creativa a braccetto
La band che ci aveva stupiti già all’esordio continua a piacerci molto
Britannici che suonano lo-fi americano. Impossibile non goderne
Il programma di rielaborazione dell’house si è concluso, ora resta solo la volontà di resuscitarla: non infonderle una nuova vita, ma restituirle quella di prima.
Video color pastello per il duo londinese, tratto dal primo album “Welcome to Condale”.
[ di Francesco Melis ] Riduzione d’organico e un quasi split up: di sicuro non i presupposti migliori per un secondo disco. Ma The Drums superano la prova senza grandi patemi.
[ di Piero Merola ] Le influenze di Cure e Smiths un po’ si notano, ma questi esordienti di Brooklyn dalla melodia facile dimostrano una loro statura compositiva. E di saper generare tormentoni perfetti per l’estate.
Due anni fa, all’epoca di “In case we die”, per gli Architecture In Helsinki il massimo della confusione poteva essere un luna park, e le urla lanciate dall’ottovolante su cui si mostravano nel video di “Do The Whirlwind”. Ora, di quei ragazzi timidi e divertiti, non è rimasto grachè: “Places like this” esplode di ritmo,…
Per chi fosse rimasto leggermente anestetizzato dagli strati di melassa sentimentale non sempre giustificata degli ultimi Bloc Party, un possibile valido antidoto potrebbe essere rappresentato dagli Hot Club De Paris che non sono francesi e non vengono da Parigi, bensì da Liverpool. La prima cosa che colpisce di questo gruppo è l’assoluta qualità dei titoli…