“The Indian Smiles, He Thinks that the Cowboy is His Friend. The Cowboy Smiles, He is Glad the Indian is Fooled. Now He Can Exploit Him.” Questo declama la splendida copertina di “Entertainment!”, album d’esordio dei Gang of Four da Leeds, Regno Unito. E in queste tre frasi – accompagnate ironicamente da uno zoom sulla…
Ci sono pochi artisti su cui l’appassionato vorrebbe sospendere ogni giudizio critico, e adorare incondizionatamente tutto. I componenti dei C.S.I., per chi scrive, sono tra questi. Si vorrebbe adorare tutto. Non sempre vi si riesce. Se Ferretti e i P.G.R. rallentano il passo, ma affondano per palese incapacità e fastidio per la leggerezza, Zamboni, perenne…
I Pearls Before Swine si formano nel 1965 per volontà di Tom Rapp, cantautore che secondo la leggenda avrebbe addirittura vinto un concorso di metrica poetica al quale partecipava anche Robert Zimmermann, noto ai più col nome d’arte di Bob Dylan. Quando nel 1967 la band dà alle stampe l’esordio “One Nation Underground” la leggenda…
Martellamenti di sottofondo, rumori ovattati, riverberi, voci impazzite ed improvvisi rigurgiti di chitarra. Musica frastagliata, ondivaga, improvvisa, deflagrante e spezzata. Così si presenta questo “Here Comes the Indian”, ultima fatica degli Animal Collective di Panda Bear e soci; musica folle – ma con degli pseudonimi del genere come ci si poteva aspettare qualcosa di diverso?…
Quella degli Oi Va Voi è una sfida interessante quanto piena di insidie. L’idea di unire la tradizione “klezmer” (come dire la musica “soul” della cultura ebraica – col violino al posto dei fiati, beninteso) di quei musicisti erranti dell’Est europeo, con i più moderni ritmi “dance”, potrebbe far storcere il naso ai puristi –…
L’esordio dei Bauhaus, band londinese capitanata da Peter Murphy, rientra perfettamente nello stereotipo musicale di un periodo storico, quello a cavallo tra la fine degli anni settanta e il decennio successivo, in continua mutazione ed evoluzione. Il movimento inglese aveva da tempo abbandonato le reminiscenze puramente punk, mescolandole ad atmosfere plumbee, nebbiose, potendo contare su…
A poco più di un anno di distanza da “Each One Teach One”, doppio cd capolavoro vincitore dei MusiKàl! Awards, il gruppo di Kid Millions e Bobby Matador torna sulla piazza, presentando il nuovo lavoro “Secret Wars”. E stupefacendo fin dal primo brano: l’ammaliante trama di “Treasure Plane” si sviluppa con un andamento molleggiato, psichedelico,…
Questo album di Erykah Badu, preannunciato come un Ep ma, alla resa dei conti, troppo lungo per essere considerato tale, conferma questa eccezionale artista come la realtà più bella della black music contemporanea. Il suo stile è difficilmente inquadrabile in una categoria particolare; si possono fare tutti i paragoni che si vogliono (hanno scomodato pure…
“S.F. Sorrow is Born”: inizia con un’affermazione inequivocabile l’album che segnerà l’ingresso dei Pretty Things di Phil May e compagnia. La strumentazione usata, la circolarità acida dei suoni, i riflessi policromi della loro musica sono segnali altrettanto inequivocabili del salotto culturale che la band era solita frequentare: “Bracelets of Fingers” si apre con i “Love,…
Un ragazzo e una ragazza. L’uno di fianco all’altro. Hanno lo sguardo perso oltre l’obiettivo. Pensano a quello che hanno lasciato indietro? A quello che li aspetta d’ora in poi? Non è dato sapere (la vérité réside dans le songes, scrive la band nel libretto del cd), ma un titolo come “Adult situations” e il…