Ci sono giorni dove il cielo è buio, la pioggia tarda a cadere ma tu sai comunque che arriverà, e che niente potrà squarciare le nuvole. Ecco, questo disco assomiglia a quei cieli. Questo è il suono che hai in testa quando ti rendi conto che tutto va male, e che non puoi essere consolato.…
L’era Bush, con la sua inarrestabile corsa al disarmo dei suoi nemici tramite il tentativo di distruzione di intere civiltà e di culture sta avendo i suoi riflessi anche nei campi artistici, nel cinema (e lo si è visto all’ultima Mostra di Venezia), nell’arte moderna (e anche qui se n’è avuta bella mostra alla recente…
Dopo più di un decennio sembra finalmente che la scena musicale sia pronta per uscire dal cono d’ombra che fu creato con perizia dal cosiddetto post-rock: in quel calderone critico furono spedite tutte – o quasi – le migliori intuizioni del decennio creando una coperta di confusione difficile da sollevare, e di fatto soffocando le…
Lasciarsi stupire dalle avanguardie sonore più disparate, godere nella scoperta di anfratti musicali inesplorati e frastagliati, fondere il proprio udito nelle reiterazioni ansiogene di sperimentazioni ardite possiede in sé un fascino unico, a tratti quasi perverso, realmente difficile da narrare. Allo stesso modo è quasi impossibile sviscerare le sensazioni che provoca l’ascolto estatico di una…
Partiamo da un luogo comune: Björk è un’aliena. Considerazione stupida e abusata, ma non per questo meno vera. Artista che si ama o che si odia, ma nessuno può evitare di riconoscerle una sensibilità non comune. E se anche aliena non fosse, sarebbe una divertente chiave di lettura per questo “Debut” (titolo quantomeno singolare per…
“Silent moving picture” continua a girare sul mio stereo da un paio di settimane, e sta diventando difficile staccarsi da questa bellissima sorpresa, da canzoni scarne che sanno accarezzarti, per poi colpirti duro subito dopo. Trame morbide, un piano Rhodes su cui si appoggiano la maggior parte delle canzoni, una sezione ritmica concreta ma mai…
Questa è, purtroppo, una recensione postuma. E nulla potrà cancellare il colpevole ritardo con cui l’ultimo (oramai per sempre) lavoro di Johnny Cash approda sulle pagine di questa rivista musicale. Nelle ore che hanno seguito la notizia della morte di Cash mi sono chiesto quale poteva essere il modo migliore per ricordare questo eccezionale artista;…
Tim Rutili è uno di quei personaggi che la musica americana ha finito ingiustamente per relegare nell’ombra. Nessuna grande attenzione da parte del pubblico per le sue creature, i Red Red Meat prima e, da qualche tempo a questa parte, i Califone, che possono già vantare una cospicua discografia dopo soltanto cinque anni di attività.…
Quando, nel 1979, Robert Fripp ebbe finalmente il piacere di vedere pubblicato questo suo “Exposure”, uno dei tasselli della trilogia M.O.R. (Mass Oriented Rock) insieme a “Peter Gabriel II” dell’ex Genesis e “Sacred Songs” di Daryl Hall, si trovava nel bel mezzo di una guerra – concettuale e non solo – nei confronti dell’industria discografica…
Ancora, dopo l’ennesimo ascolto, non sono riuscito ad eliminare l’inebetita espressione di stupore, logico seguito all’irrompere su un lettore cd del nuovo lavoro di David Sylvian. L’immagine dell’artista che molti hanno in mente è quella del fine esteta capace di sfornare – dopo aver messo la parola fine sull’esperienza Japan – due lavori come “Brilliant…