“One, Two, Three, Four, Five, Six…Road, Road, Roadrunner”: la voce di Jonathan Richman dà il la a questo album rivoluzionario, padre putativo del punk. Lo so, leggendo lassù, vicino al titolo dell’album troverete la data 1976 e penserete “ma quale padre del punk, nel 1976 il punk era bello che nato”. Bè, chi mai potrebbe…
Si apre su poche note aggraziate di un pianoforte, il secondo album dei toscani Baustelle, e da subito l’incanto del loro esordio si ripete: le voci di Francesco e Rachele si intrecciano, voluttuose e distaccate, e fluttuano su atmosfere deliziosamente retrò, le “mille mode chansonnier” già cantate ne “Il sussidiario illustrato della giovinezza” si allargano…
Questo disco, pur continuando a pagare un tributo importante al blues, è tradizionalmente riconosciuto come uno dei capisaldi della cosiddetta musica psichedelica ed è forse il più completo, strutturato e curato dell’intera discografia del gruppo. Il primo lp, in studio, si compone di un pugno di splendide canzoni scritte da Jack Bruce in collaborazione ora…
Musica per divertimento? Intrattenimento allo stato puro? Vero, verissimo. E dove sta il problema? L’approccio alla canzone di Elio e i suoi degni compari è qualcosa di unico, in cui la surreale comicità dei testi è perfettamente in sintonia con una musica di gran livello compositivo ed esecutivo. “Cicciput” è l’ennesimo gioiello: una pozione magica…
I Faust sono, insieme ai Can, ai Tangerine Dream e ai Kraftwerk, il gruppo di punta della scena rock formatasi in Germania nei primi anni ’70: sovrastato nelle vendite da generi musicali come il prog inglese e l’hard-rock americano, il cosiddetto kraut-rock deve i doverosi riconoscimenti postumi ad un libro scritto da Julian Cope e…
Niente di meglio di un doppio live per riscattare la prova mediocre e non all’altezza offerta un paio d’anni fa con “Tunnel supermarket”: gli Estra si riconsegnano al loro pubblico al massimo della forma, con un ritratto potente ed elettrico di una delle migliori live band della nostra scena rock. Ventotto canzoni tiratissime, dove anche…
I veri e propri tesori per gli appassionati dei Dead rappresentati dalle innumerevoli uscite postume di materiale registrato dal vivo nel corso della loro lunghissima e leggendaria carriera (e che hanno comunque prosciugato le tasche dei deadheads più accaniti, orfani di “Babbo Natale” Jerry Garcia), potrebbero potenzialmente intaccare la gloria di questo monumento alla musica?…
Il nuovo lavoro dei La Crus riafferma l’assoluto valore come autori dei musicisti milanesi, dopo il lavoro di interpretazione di brani altrui dell’ultimo “Crocevia”. Lo fa perché, a dispetto di qualche passo falso, contiene semplicemente alcune delle cose migliori mai comparse a firma La Crus, dimostrando come siano tra i pochi artisti a saper raccontare…
Difficile riuscire a trovare, nella storia della musica rock, un caso come quello dei Silver Apples, capaci di sfornare nel 1968 un album a dir poco rivoluzionario. L’esordio omonimo del duo newyorchese (Simeon alla voce e ai suoni e Dan Taylor agli strumenti percussivi) ha in sé, con dieci e più anni di anticipo la…
“Fear Yourself” segna l’incontro fra due eccentrici personaggi del panorama musicale contemporaneo: Daniel Johnston e Mark Linkous. Il primo ci mette i testi e una scarna musica di accompagnamento, il secondo (noto ai più sotto il nome-band di Sparklehorse) cura gli arrangiamenti. Ma occorre partire da più lontano: Daniel Johnston è una figura unica, che…