• THE CLASH, London Calling (Epic, 1979)

    Anno di grazia 1979. I Clash, di ritorno da un tour negli States, danno alle stampe uno dei capolavori di musica popolare di tutti i tempi. “London Calling” fu rifiutato e sbeffeggiato dalla comunità punk, che lo intese come una sorta di tradimento, ma l’intuizione di Joe Strummer e soci fu epocale. Si resero conto…

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  • TIROMANCINO, In continuo movimento (Virgin, 2002)

    Album su album. Una gemma pop quale era “La descrizione di un attimo”, e ancora pochi disposti a prestare ascolto. Poi, la svolta. Arriva “Le fate ignoranti”, il bel film di Ozpetek che conteneva la dolce “Due destini”, e con il film arriva anche il successo. Enorme, dirompente. Forse troppo. La band si sfascia, non…

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  • THE JUNIPER BAND, Secrets Of Summer (Suiteside, 2002)

    Ed arriva anche il momento della prima avventura sulla lunga distanza per la Juniper Band, dopo l’EP di debutto “…Of Debris and Daylong Dreams”, uscito l’anno scorso sempre per la Suiteside. Le buone impressioni lasciate nel lavoro precedente raggiungono qui piena maturità, il suono si fa più corposo, più ricco, ampliando gli intrecci e le…

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  • X, Los Angeles (Slash, 1980)

    A Los Angeles, nel cuore del punk californiano, si muove un combo particolare, che riscuote un notevole successo nelle sue performance al Whisky A Go-Go. Si tratta di una classica rock band: alla batteria siede D.J. Bonebrake, dal ritmo indiavolato e dallo sguardo che tradisce la sua giovane età, il chitarrista è Billy Zoom, biondo…

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  • BADLY DRAWN BOY, Have You Fed The Fish (XL Recordings, 2002)

    Sapete com’è Badly Drawn Boy, no? Uno che riesce a farsi fischiare da un pubblico che è lì per adorarlo, uno che dimentica i testi delle proprie canzoni. Uno di cui non ci si può fidare fino in fondo. Così forse non vi stupirete di “Have You Fed the Fish?”. Anche se il secondo disco…

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  • THE KINKS, Something Else By The Kinks (PYE, 1967)

    Quando viene alla luce questo “Something Else by the Kinks”, il gruppo capitanato da Ray Davies è ancora sfruttato dalla PYE soprattutto per i singoli – le oramai storiche “You Really Got Me”, “Tired of Waiting for You”, “Where Have All the Good Times Gone” e “Sunny Afternoon” -. Eppure la band ha già prodotto…

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  • LOW, Trust (Rough Trade, 2002)

    I Low non sono il tipo di gruppo che cambia direzione ad ogni disco. Sono piuttosto artisti così legati alla propria poetica che in ogni occasione in cui si ripresentano sulle scene spostano le cose senza quasi che si riesca ad accorgersene. A un anno o poco più di distanza da “Things We Lost in…

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  • DAVID BOWIE, Low (RCA, 1977)

    Quando pubblica questo primo tassello della cosiddetta trilogia berlinese, David Bowie è già una leggenda del rock: ha scritto canzoni indimenticabili, ha impersonato l’alieno Ziggy Stardust e l’algido Thin White Duke e nel frattempo se l’è vista brutta con la cocaina. Il suo incontro artistico con un’altra mente fertile della musica contemporanea, Brian Eno, anch’egli…

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  • INTERPOL, Turn On The Bright Lights (Labels/Virgin, 2002)

    Ancora un gruppo di ragazzi che arrivano da New York. Una storia che avrete ascoltato già parecchie volte e che si ripete con questi Interpol. La differenza rispetto ad altri casi è che loro guardano all’Inghilterra, per essere precisi ai gruppi della prima new wave, e non soltanto ai riferimenti di casa propria, che pure…

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  • MADRIGALI MAGRI, Malacarne (Wallace Records, 2002)

    Un album che respira, quest’ultima fatica dei Madrigali Magri, terzetto piemontese attivo fin dal 1994 e con alle spalle due lavori: l’autoprodotto “Lische” e l’ottimo “Negarville”, uno dei migliori album italiani degli ultimi anni, che ha creato intorno al gruppo un’attesa probabilmente del tutto inaspettata (anche se sempre fra i pochi appassionati curiosi che spostano…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010