• NWA, Straight Outta Compton (Ruthless, 1988)

    Fa uno strano effetto acoltare una delle colonne del gangsta rap, e scoprire che suona come New York. Sono gli albori del rap californiano, è poi normale che lo stile sia quello. Tant’è, fa effetto sentire Eazy-E che sembra Flavor Flav dei Public Enemy, e le basi di uno sbarbatello di nome Dr Dre parenti…

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  • UNWOUND, Leaves Turn Inside You (Matador Records, 2001)

    Quando vi affezionate a qualcuno e lo vedete crescere insieme a voi, è una vera gioia riscoprire il suo splendore. Così accade con gli Unwound, una carriera lunga quasi dieci anni come gruppo di culto, costruita frequentando i sotterranei della musica americana, che adesso raccolgono i frutti di tanto lavoro. Lo fanno con un disco…

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  • BEN HARPER & THE INNOCENT CRIMINALS, Live from Mars (Virgin, 2001)

    Ben, ti fai produrre da un famoso d.j.? “No!” Ben, ci mettiamo un po’ di elettronica? “No!” Che ne dici di un campionamento qui? “No!” E di un sintetizzatore lì? “No!”. Ben Harper è come il prosciutto buono della pubblicità: schietto, genuino e non sofisticato, è il paladino di una musica viscerale, suonata con pochi…

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  • JULIE’S HAIRCUT, Stars Never Looked So Bright (Gamma Pop Records, 2001)

    Che cosa rende così eccitanti i Julie’s Haircut? Lo stile. Come per la Jon Spencer Blues Explosion o i Make Up, per fare due esempi recenti. Stile inteso come sapere che cos’è il rock e come suonarlo. I Julie’s Haircut, non c’è nulla da dire, hanno stile da vendere. Sono un vero gruppo rock e…

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  • ELBOW, Asleep In The Back (V2, 2001)

    Appiccicato sull’involucro del cd, si legge un estratto di una critica apparsa sul New Musical Express: “Questi sono grandi temi di un’immaginaria colonna sonora, pronti a spezzare il cuore ovunque”. Si sa che la stampa inglese è la numero uno nel lanciare un gruppo, per poi neanche raccogliere la spazzatura formatasi per lo schianto al…

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  • THE BEATLES, Revolver (EMI Parlophone, 1966)

    Probabilmente il lavoro più omogeneo del quartetto di Liverpool, per molti critici il loro più grande disco, non epocale come “Sgt. Pepper…” od il “White Album” o definitivo come “Abbey Road”, ma semplicemente composto da 14 canzoni perfette, per tutti i gusti. E questo è forse il più grande obiettivo raggiunto dai Beatles; mettere d’accordo…

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  • ELF POWER, A Dream In Sound (Shifty Disco, 2001)

    A volte i dischi si rivelano anche solo attraverso le copertine. Prendete questo “A Dream In Sound” e quello strano e coloratissimo disegno che campeggia in copertina. Non è già un indizio di quello che proporrà l’ascolto? Aggiungete che il disco è prodotto da Dave Fridmann, al lavoro con Flaming Lips, Mercury Rev e Mogway…

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  • BLACK CROWES, Lions (BMG/V2, 2001)

    I Black Crowes tornano a far parlare di sé. E questa volta le lodi sono tutte per loro. Dopo il fortunatissimo tour con Jimmy Page, la band dei fratelli Robinson esce con “Lions”, un disco in cui si respira tutta la maturità e, allo stesso tempo, tutta la freschezza di un gruppo che ha fatto…

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  • PREMIATA FORNERIA MARCONI, Storia di un minuto (RCA, 1972)

    Ecco l’importante e famoso esordio della P.F.M. Usiamo fin d’ora e di proposito la sigla di abbreviazione del nome, giacché non è vero, come può capitare di leggere, che esso venga adottato solo a partire dal ’73, quando il gruppo italiano viene notato e scritturato dalla Manticore, etichetta discografica di Emerson Lake & Palmer. Indubbiamente…

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  • BANCO DEL MUTUO SOCCORSO, Darwin (Ricordi, 1972)

    Nei primi anni ’70 Darwin e la teoria dell’evoluzione non erano ancora entrati completamente nel bagaglio generale della cultura di massa: nei libri di scienze delle scuole erano relegati in poche righe. Nel suo piccolo e forse senza volerlo, il Banco ha fatto opera di divulgazione: non pochi adolescenti di quegli anni si sono cominciati…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010