• I Radiohead regalano “These Are My Twisted Words”

    Magari eravate in vacanza, il 14 di Agosto, e non ve ne siete accorti. Anzi, più che magari: di sicuro. Cioè, si spera che il 14 di Agosto la generalità delle persone sia (meritatamente) in ferie. Ultimamente la mia amica Cate mi ha fatto riflettere sulla diversità di suono, di significato delle parole “vacanze” e…

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  • Grizzly Bear, la band preferita da Greenwood

    Non è da tutti essere chiamati ad aprire le date dei Radiohead, ma soprattutto essere additati pubblicamente da Johnny Greenwood come band preferita. Johnny, nella data di Toronto dello scorso tour dei Radiohead, ha infatti affermato semplicemente, prima di suonare “House Of Cards”: "Thom wants me to thank my favorite band in the world, Grizzly…

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  • Jaydiohead grazie ai Re Mida

    Ogni cosa che toccano i Radiohead diventa oro, è proprio vero. Il sottoscritto considera l’hip-pop un po’ inquietante, quasi alla stregua dei film di M. Night Shyamalan che tra l’altro alla fine si rivelano quasi sempre delle “ciofeche”, perciò trova strano di dovere commentare positivamente questi remix di Jay-Z con i Radiohead. Jay-Z mixati con…

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  • RADIOHEAD + BAT FOR LASHES, Milano, Arena Civica, 17 giugno 2008

    Diciamo una banalità: un concerto dei Radiohead è come un grande, immenso trip. O almeno dovrebbe sempre esserlo. Un sogno. E il primo dei due milanesi, quello del 17, non lo è stato. E’ stato molto concreto e mi ha dato la possibilità di valutarlo distaccato, da lontano, analizzarlo quasi freddamente, sezionarlo come in un’autopsia.…

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  • Un Thom Yorke al giorno…

    …toglie il medico di torno. Ormai ce lo ha ordinato il dottore: ogni quattro o cinque “caspiterina” ce ne vuole una sui RadioTesta. Eddai, è o non è il gruppo più in vista di tutti? Quindi ogni emerita minchiata fa Thom Yorke o un altro picchiato dei Radiohead noi siamo qui pronti a riportarla. Agli…

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  • RADIOHEAD, “In Rainbows” -CD2- (2007)

    Ci sono cose che non si dicono con le parole. Bastano sguardi, titubanze, ammiccamenti. Alle volte le persone comunicano di più in questa maniera, soprattutto quando i momenti sono topici. E’ l’importanza del non detto, del non sbattuto in faccia, che ci invita a valutare le cose importanti anche da quello che aleggia sopra, che…

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  • Rufus Wainwright barbarico

    Abbiamo scovato il secondo film meno natalizio, dopo “Irina Palm”: “L’Età Barbarica”, di Denys Arcand. La traduzione italiana (titolo originale: “L’Âge des ténèbres”) è – come spesso accade – scandalosa, fatta apposta per farci capire di primo acchito che trattasi dello stesso regista de “Le Invasioni Barbariche”. Secondo me sono loro dei traduttori “barbarici”. Come…

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  • NME incorona i Klaxons nella playlist 2007

    Ammettete, ormai ci state già pensando. Alle playlist del 2007. E’ il solito rito, ormai forse trito e ritrito, però sempre divertente. Ed inevitabile (anzi, volutamente non evitato). Mentre a Kalporz stanno arrivando le prime veline, qui andiamo a sbirciare Oltremanica, in casa NME. Ebbene, quello che è il periodico musicale più “cool” (il che…

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  • Radiohead, le galline dalle uova d’oro

    Torna al contrattacco la Parlophone, la vecchia etichetta dei Radiohead. Tanto per sfruttare il momento propizio a livello pubblicitario che ha segnalato il gruppo di Oxford su tutti i giornali (avvistati ad esempio anche sul Sole 24 Ore e sulla Gazzetta dello Sport!) per la loro idea rivoluzionaria del paghi quanto vuoi “In Rainbows”, il…

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  • RADIOHEAD, “In Rainbows” (2007)

    Apro la recensione del settimo album in studio dei Radiohead sciorinando, con atteggiamento vagamente preoccupato, delle semplici cifre: l’album è stato reso disponibile al pubblico (tramite l’oramai arcinoto download dal loro sito) il 10 Ottobre. Nei giorni immediatamente seguenti era già possibile trovare in rete recensioni che (nella maggior parte dei casi) gridavano al capolavoro…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010