Il suono del silenzio, questo erano stati i Low in questi anni. Minimali, oscuri, taglienti eppure dolcissimi, la band di Duluth era stata capace di creare qualcosa di inconfondibile, di realizzare un capolavoro come “Trust”, prima di decidere di rivoluzionarsi. Per anni avevano giocato con i pieni e i vuoti del suono, cercando ogni spazio…
Nonostante tutto, Belle & Sebastian si sono rialzati. Perché a dispetto di qualche passo falso degli ultimi dischi che già ci aveva allarmato, a dispetto di un produttore imbarazzante come Trevor Horn, lo stesso delle Tatu per intenderci, a dispetto dell’abbandono della fascinosa Isobel Campbell, “Dear Catastrophe Waitress” è un disco riuscito. E’ vero che…
Se “Up The Bracket” è stato uno dei debutti più chiacchierati dello scorso anno, lo si deve principalmente all’esuberanza con cui è stato suonato. I Libertines sembrano avere una marcia in più rispetto alla stragrande maggioranza dei gruppi inglesi di questi anni. Per confezionare questo loro esordio hanno convocato Mick Jones, uno che di suoni…
I Low non sono il tipo di gruppo che cambia direzione ad ogni disco. Sono piuttosto artisti così legati alla propria poetica che in ogni occasione in cui si ripresentano sulle scene spostano le cose senza quasi che si riesca ad accorgersene. A un anno o poco più di distanza da “Things We Lost in…