Tra le produzioni più atipiche e oscure di quel contorto groviglio di stili e generi che avvolge gli anni ’80 c’è un disco singolare pubblicato sotto l’etichetta inglese Sweatbox, intotolato “Ultramarine”. Gli autori sono un collettivo sperimentale proveniente dall’Essex, composto da Ian Cooper e Paul Hammond, rispettivamente alla chitarra e al basso, da Simon Hammond…
Emma Anderson torna da solista con “Pearlies”, uscito per la Sonic Cathedral.
Isolamento, estinzione naturale e crudeltà umana: tutti temi di attualità, purtroppo, nell’ultimo dei Nothing.
I Ride tornano con il secondo disco post-reunion, ma è abbastanza una delusione
Copa América: è sempre la competizione per nazioni più spettacolare (altro che i Campionati Europei) e quella più psichedelica. Qui proponiamo un grande classico: Argentina – Brasile. HURRICANE HEART ATTACKS, “Hurricane Heart Attacks” (Little Cloud Records/Cardinal Fuzz, 2019) Amo questo gruppo. Gli Hurricane Heart Attacks hanno un nome che rievoca uno dei pezzi pių tosti…
Pochi gruppi riescono a tirarti dentro da subito, immediatamente, sin dalle prime note del disco, una dimensione tutta particolare e specifica. Questo è tanto più vero se parliamo di un gruppo che suona della musica rock e non mette in piedi delle sessioni ambient oppure dei set di musica elettronica. Non c’è un carattere cinematografico…
Ritorno discografico dei Cosmetic.
“To regain legitimacy, the global economy must be guided by an ethical framework that addresses the gross inequalities in our world, and meets the basic needs and aspirations of people everywhere”. KOFI ATTA ANNAN (1938-2018) MANU DIBANGO, “Soul Makossa” (Fiesta/Atlantic…, 1972) Probabilmente pochi conoscono il suo nome, ma Emmanuel N’Djoké Dibango – noto semplicemente come…
La psichedelia dei Magic Shoppe, lo swiss groove dei L’Eclair e il ritorno dei Molochs
“A man writes because he is tormented, because he doubts. He needs to constantly prove to himself and the others that he’s worth something. And if I know for sure that I’m a genius? Why write then? What the hell for?” Andrej Arsen’evic Tarkovskij (1932-1986) OH SEES, “Smote Reverser” (Castle Face, 2018) Un nuovo disco…