Il nuovo disco di Incani tenta di compiere il grande passo ma non ci riesce totalmente
[ di Stefano Solaro ] Attesi alla prova del secondo album gli Everything Everything confermano di possedere doti tecniche e compositive invidiabili, ma anche di non essere ancora pronti per il definitivo salto di qualità.
[ di Matteo Ghilardi ] Nutro rispetto per il coraggio di rischiare, per la figura controversa e affascinante di Godano, per la voglia di proseguire su un percorso cantautorale che è emerso prepotentemente ai tempi di “Uno”. Quello che non posso negare è che “Canzoni per un figlio” non mi è piaciuto per niente.
[ di Piero Merola ] La Association of Independent Music UK lancia un’iniziativa in supporto delle etichette indipendenti dopo i gravi danni seguiti all’incendio del deposito della casa distributrice SONY/PIAS.
Se c’è qualcosa che questa decade di nostalgie ci ha chiarito al di là di ogni ragionevole dubbio è che il Rrrock – così come lo si intendeva negli anni ’70: ruggente, gagliardo, grandioso – è ormai morto e sepolto e tutto quel che possiamo ancora farci è mettersi a danzare sulla sua tomba. Anche…
È qualcosa di esasperante il parto dei Them Crooked Vultures, anche perché le doglie vengono a noi nel disperato tentativo di arrivare a fine disco. Qualcosa come gli episodi più zoppicanti degli ultimi due zoppicanti dischi dei QOTSA, con Dave Grohl e John Paul Jones a fare da turnisti svogliati, per sessantasei minuti di mid-tempo…
Il sodalizio artistico tra Rick Rubin e Johnny Cash aveva dato uno straordinario risultato che forse nessuno si sarebbe mai aspettato. Da un lato, aveva ridato luce ad uno degli artisti più intensi ed importanti della musica popolare americana del secolo scorso. Dall’altro, ha tolto la polvere dalla ormai stantia ispirazione di un produttore ormai…
La storia si ripete. Una casa discografica ritiene che un disco abbia scarso potenziale commerciale e ne blocca l’uscita. Era successo a “Yankee Hotel Foxtrot” dei Wilco, uno dei pochi dischi davvero significativi pubblicati negli ultimi dieci anni, si è ripetuto con “Extraordinary Machine”, terzo lavoro di Fiona Apple. Se non fosse stato per la…
Il tempo dell’hype è passato, grazie a dio. Svanito nelle giustificate delusioni di fronte a un prodotto come “Room on Fire”. Ai pompati Strokes altro non poteva rimanere che raddrizzare il tiro, tirare fuori dal cilindro qualche coniglio inaspettato e tentare il tutto per tutto stupendo la folla, ormai divisa fra ciechi adoratori e scettici…
E fu così che gli Oasis passarono al lato oscuro della forza. E quale potrebbe essere questo “lato oscuro” per un gruppo che ha sempre fatto dei Beatles i suoi portabandiera? Ma ovviamente i Rolling Stones. Non ci si crede? Beh, effettivamente si sta un po’ estremizzando, ma il riferimento ai Darth Vader del rock…