• BRUCE SPRINGSTEEN, Devils & Dust (Sony, 2005)

    Alla luce dei suoi cinquantasei anni e dei suoi trentadue di carriera, sarebbe facile bollare Springsteen come uno di quei rockettari senza arte né parte che fanno uscire lavori manieristi solo per sfruttare un nutrito zoccolo di fan duri a morire. Sarebbe facile e comodo ma si tratterebbe di parole al vento per sentito dire…

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  • FRANCO BATTIATO, Dieci Stratagemmi (Sony, 2004)

    Dieci stratagemmi per sopravvivere. L’ultima fatica discografica di Franco Battiato, che trae ispirazione da un’opera cinese di strategia militare, delinea un’ideale percorso di resistenza contro i guasti della contemporaneità. Consigli di un saggio oppure training autoterapico? Altruismo o egocentrismo? Aspirante saggio socratico con un pizzico di misticismo ed esoterismo in più, Battiato non ha ovviamente…

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  • DAVID BOWIE, Reality (Sony, 2003)

    La grandezza di un autore come David Bowie è sempre stata associata alla sua notevole capacità di rigenerarsi, di ri-creare di continuo la sua immagine senza mai dare l’impressione di essersi perso. Uomo di teatro prima ancora che musicista, probabilmente, capace di (ri)mettersi in scena con cadenze regolari, in un gioco di immedesimazione nei personaggi…

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  • BOB DYLAN, MTV Unplugged (Sony Music, 1995)

    E’ difficile mettere nero su bianco un’emozione. Ma è proprio quella, un’emozione strana e piacevole, il sentimento che ho provato al primo ascolto di questo (a)tipico live di Dylan del 1995. E’ un disco immediato questo Unplugged alla MTV americana, che gode di una scaletta fenomenale, trascinante, che accompagna l’ascoltatore tra rockabilly scatenati smorzati da…

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  • IVANO FOSSATI, Lampo Viaggiatore (Sony Music, 2003)

    A certe persone sembra che riesca più facile che ad altre. Quella ricerca dell’autentico e dell’interessante in ciò che ci circonda, per dare gusto, pienezza, un senso alla vita: a Ivano Fossati riesce, o perlomeno gli riesce di condensare tutto ciò nei suoi dischi, e senza mai sbagliare un colpo. Anche “Lampo Viaggiatore” non tradirà…

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  • PREMIATA FORNERIA MARCONI, Live In Japan 2002 (Sony, 2002)

    La registrazione della quinta ed ultima serata del tour giapponese del maggio di quest’anno (due concerti a Osaka e tre a Tokyo), è un monumentale live di grande solidità: solida la scaletta, solido e partecipe il pubblico di fedelissimi che affolla il “Club Città” di Kawasaki. Chissà se lì in mezzo c’è pure lo spettatore…

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  • FRANCO BATTIATO, Fleurs 3 (Sony, 2002)

    Pare ormai diventato abitudine, per Franco Battiato, il confronto con le canzoni altrui. La seconda puntata del suo personale florilegio, di questo ciclo che sta assumendo l’aspetto di una vera e propria ‘antologia della memoria’ – benché, a detta del cantautore, il salto a pie’ pari di un mai nato “Fleurs 2” vorrebbe indicare la…

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  • OASIS, Heathen Chemistry (Sony Records, 2002)

    Quinto album in studio per il gruppo dei fratelli Gallagher. La line-up si è da qualche tempo assestata, ed in questo lavoro il contributo di Gem Archer e Andy Bell è rilevante. Le loro referenze tecniche sono molto più importanti di quelle dei loro predecessori ed in più essi riescono a firmare un pezzo a…

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  • DAVID BOWIE, Heathen (Sony Music, 2002)

    Quando David Bowie si mette a giocare con quella abusata e bistrattata forma musicale chiamata “canzone”, sinceramente non ha rivali. Può darsi che questo “Heathen” lascerà delusi tutti quelli che si aspettano l’ennesimo miracolo del Duca Bianco. Purtroppo questi si dovranno “accontentare” di un ottimo album realizzato da un artista che dopo trent’anni di una…

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  • MIRO, La Voix Du Vaurien (Sony, 2001)

    Tra le piacevolezze che la scena transalpina sta riservando negli ultimi anni, ecco inserirsi l’opera prima di Miro, il quale si merita la chance con una grande major come la Sony grazie ad una lunga gavetta fatta di piccoli locali e di stazioni del metrò parigino. Nato nel ’68 ad Amsterdam da mamma italiana, babbo…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010