La nostra Stefania Italiano predilige, si sa, i toni “forti”: Machine Head disco dell’anno, poi The Ancestors e Opeth. Ma anche, d’altro canto, Bill Ryder-Jones e i Low.
[ di Stefania Italiano ] I Neverdream, cugini di Guidonia dei Dream Theater, dei quali tra l’altro portano per metà il nome, confezionano “Said” il loro terzo concept album, dedicato all’Africa, non aggiungendo nulla al filone progressive metal e partorendo di fatto un topolino.
[ di Stefania Italiano ] I 10 dischi preferiti del 2010 dalla Stefania Italiano.
[ di Stefania Italiano ] Gli Annuals assimilano ogni nota emessa da band come i Bears, gli Shins o i Death Cab For Cutie per farne un infervorato mix, sorprendente, inventivo, esuberante, pieno di sole, mai raffazzonato. Questa raccolta è un discorso più complesso di una semplice collection.
[ di Stefania Italiano ] I Black Mountain divengono più acid folk e meno stoner, più indie-pop e meno psych, un modo più addomesticato per farci assaporare con gusto personale la loro qualità performativa, come sfogliando l’album dei ricordi migliori.
[ di Stefania Italiano ] Vero primo live ufficiale dei Mogwai: un’evidente collection della carriera dei nostri scozzesi, una linea tracciata sulla sabbia per fermarsi a guardare indietro alla propria produzione prodemente perseguita, e avanti a quello che verrà, in attesa di una nuova era.