[ di Nicola Guerra ] Meno iconoclasti di Frank Zappa ma più attenti alla forma canzone e capaci di rendere giustizia al Rhythm and Blues come alle melodie garage odierne, i due musicisti si divertono ad imbastire un affresco del tempo che fu, colorandolo con inusuali colpi di presente che rendono il tutto dannatamente affascinante.
Recensire l’opera prima di ogni artista è una delle cose più difficili da fare. Si riconoscono i pregi espressi, le fonti riconoscibili, la caratteristica precipua del nuovo artista; si fanno notare le pecche, i limiti, i “Vedremo” e “Speriamo”, ecc… ed è una cosa snervante la prudenza o la pazienza quando un lavoro convince o…
Di nuovo tutto come la prima volta. Bianca e Sierra Casady prendono, nuovamente, spunto da loro stesse. CocoRosie è, come intuito negli ultimi anni, un marchio forte, distinto, riconoscibile. Ed è chiaro, tutto questo, fin da quelli che sembrano dei barriti, nella parte iniziale di “Trinity’s Cryng”. In “Grey Oceans” le sorelle fanno il punto,…
Il duo di Baltimora ci ha preso gusto. Ogni due anni una raccolta di fatali sottofondi notturni che sembrano riecheggiare da chissà quale dimensione parallela sotterranea. Prima l’omonimo, poi nel 2008 lo splendido “Devotion” della definitiva consacrazione. Un suono che è diventato un marchio di fabbrica. Il timbro penetrante e avvolgente di Victoria Legrand e…
Tutta la semenza che poi fiorirà nella musica del Retribution Gospel Choir la si poteva forse già trovare dentro i Low, pressappoco all’altezza di “The Great Destroyer”. Il che, parlando di una ragione sociale che proprio rispetto agli stessi Low si pone come ala parallela ma totalmente autonoma, non è poi tutto ‘sto gran complimento.…
Ci sono gruppi che fanno la storia (o una piccola parte di essa) proprio perchè (quasi, e più avanti vedremo l’importanza di questo “quasi”) nessuno comprò o ascoltò i loro dischi. Senza dover scomodare i soliti Velvet Underground quest’oggi ci potremmo accontentare della storia decisamente meno nota degli scozzesi Vaselines, approfittando della concomitante pubblicazione di…
Avevamo metaforicamente lasciato la coppia di Vancouver – Dan Boeckner degli Wolf Parade e la sua fidanzata Alerei Perry – ai fornelli della loro casetta intenti a produrre elettronica povera (nell’album d’esordio “Plague Park”), li ritroviamo sempre a smanettare in maniera autosufficiente, ma qualcosa è migliorato nella cura dei suoni. Corri in edicola! È uscito…
Un sole stilizzato che si affaccia generoso sul mare, contornato da un blu freddo che dà l’impressione di scaldare più di un fuoco acceso nel camino: il disegno sulla copertina di “Stray Age” riassume forse meglio di mille parole l’anima genuina di Daniel Martin Moore, cantautore e spirito libero da Cold Spring, Kentucky. In un…
“Only As The Day Is Long” è il secondo disco, inciso per Sub Pop, della folksinger trentenne di Seattle Sera Cahoone. È la solita musica nu country acustica-agricola americana che tanto piace ai post-postmodernisti europei e a chi ha abbandonato la Gibson per le lezioni di scacchi: chitarre, grancasse, armoniche, banjo, violini e pedal steel…
Gli Oxford Collapse sono una band americana (di Brooklyn, per la precisione) che ha già pubblicato tre album a partire dal 2004, l’ultimo dei quali (quello che gli ha dato un po’ di buona reputazione nei salottini della società indie “bene”) per la Sub Pop, il che vale già una mezza tacca abbondante di voto…