• BAND OF HORSES, Everything All The Time (Sub Pop / Audioglobe, 2006)

    Un disco Sub Pop minore è comunque un disco che vale la pena ascoltare. Mal che vada, una mezz’ora di intrattenimento indie-pop disimpegnato c’è. Non tutto però è fondamentale. Come i Band of Horses, ad esempio. Band nata nel 2004 dallo scioglimento del Carissa’s Wierd che vede nelle figure di Ben Bridwell e Mat Brooke…

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  • MUDHONEY, Under A Billion Suns (Sub Pop / Audioglobe, 2006)

    Uomini con le camicie di flanella unitevi, gli alfieri dei suoni del vostro cuore sono tornati. In attesa del nuovo disco dei Pearl Jam, sono i Mudhoney a tornare alla ribalta. Mark Arm e soci sono stati tra i più regolari artisti del movimento di Seattle, continuando a pubblicare dischi anche quando in giro nessuno…

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  • THE ELECTED, Sun, Sun, Sun (Sub Pop / Audioglobe, 2006)

    L’argomento di oggi è capire come mail “Sun, Sun, Sun” degli Elected vale i vostri soldi. Ad ascoltarlo con la razionalità di chi ha La Storia dalla sua parte, non si avverte nessun bisogno dell’ennesimo esempio di pop-rock americano vagamente passatista che cita Crosby, Stills, Nash & Young e Jackson Browne. Ma se lo si…

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  • KELLEY STOLTZ, Below The Branches (Sub Pop / Audioglobe, 2006)

    Mi piacciono molto i Beach Boys. Faccio parte di quella schiera di persone che considera “Smile” di Brian Wilson il capolavoro perduto della musica pop per antonomasia e trova enorme piacere nell’ascoltare la sua versione 2004 nonostante sia privo di quella portata rivoluzionaria che poteva avere se fosse uscito davvero nel 1967. E’ normale quindi…

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  • FRUIT BATS, Spelled In Bones (Sub Pop / Audioglobe, 2005)

    Da qualche anno a questa parte, la Sub Pop si è impegnata nella promozione di alcuni dei migliori esempi di pop americano. Un modo per rivoluzionare la propria importanza, rinnovando la politica artistica dal grunge degli anni ’90 alla nuova americana degli ultimi tempi. E’ merito dell’etichetta di Seattle se oggi possiamo godere dell’ascolto di…

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  • SLEATER KINNEY, The Woods (Sub Pop / Audioglobe, 2005)

    Il modo più cretino di parlare di “The woods”, settimo album delle Sleater-Kinney in dieci anni, è di sottolineare che, dietro a quello sferragliare violento, ci sono tre donne; eppure, sottolinearlo è indispensabile. Psicanalisti d’accatto vi diranno che la chitarra è un simbolo fallico, che il rock è associato al maschile e che l’assolo è,…

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  • COMETS ON FIRE, Blue Cathedral (Sub Pop, 2004)

    La Sub Pop si è dimostrata non poco lungimirante nel far esordire per la loro label i Comets On Fire reduci dall’avventura Ba Da Bing dell’ottimo “Field Recordings From The Sun” e dall’esordio omonimo autoprodotto e poi ricomprato e messo in circolo dall’Alternative Tentacles. La casa di produzione di Seattle, da sempre citata quando si…

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  • IRON & WINE, Woman King (EP, Sub Pop, 2005)

    Iron & Wine, ovvero Sam Bean. Reduce dall’apprezzato “Our Endless Numbered Days” che gli ha permesso di diventare una sorta di culto del pop contemporaneo. Qui lo scarto sonoro si fa comunque corposo: innanzitutto chitarra elettrica, pianoforte e archi finora erano elementi estranei all’architettura musicale del compositore statunitense, e la sua voce calda ed evocativa…

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  • JENNIFER GENTLE, “Valende” (Sub Pop, 2005)

    La prima band italiana su Sub Pop.

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  • IRON & WINE, Our Endless Numbered Days (Sub Pop, 2004)

    Sam Beam, l’uomo dietro Iron and Wine, potrebbe davvero diventare il vostro autore di canzoni preferito, se gliene darete l’occasione. Il tutto semplicemente perché questo suo secondo lavoro, intitolato “Our Endless Numbered Days”, fatto di ballate quiete e profonde che pescano dal folk e dai classici, è un disco di cui si sentiva la mancanza.…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010