Volete una definizione di genere semioriginale per questo disco che non sia lo “sperimentale/blues/altro” che si legge sul Myspace di questo duo di Baltimora? “Post-rock del cactus”. Irrispettoso? Non del tutto: sottolinea il lato desertico che aleggia tra gli arpeggi di chitarra di Dave Heumann e Nathan Bell, che si rispondono in modo friendly come…
Se per Zappa ‘parlare di musica’ era come ‘ballare di architettura’, figuriamoci cosa sarebbe diventata la sua celebre massima di fronte ad una recensione dei Trans Am. In questo caso, più che superflua, l’operazione può facilmente assumere le sembianze di un diabolico mostro di perfida irrisolutezza; di quelli con tre o quattro teste, tanto per…
Con una carriera così, gli Eleventh Dream Day possono tranquillamente aspirare alla nomination per l’Oscar come “Miglior band meglio nascosta di sempre”. Ci hanno anche provato, a raggiungere il successo: tre tentativi con la Atlantic tra fine ’80 e inizio ’90, ma non sono bastati. Come sempre in questi casi, mentre la critica tesseva le…
Il bello addormentato nel bosco è stato risvegliato dal suo sonno decennale (da cosa, non ci è dato saperlo) ed è tornato a far sentire la sua voce nel mondo della musica. Erano quasi quindici anni che il nostro non metteva su supporto del materiale originale, e francamente si aveva l’impressione che quel silenzio compositivo…
Cosa ci fa Howe Gelb, da sempre identificato nel sole programmatico di quel di Tucson, Arizona, in una baita sperduta nel bel mezzo della neve dalle parti di Ottawa, Canada? Basterebbe questo per comprendere quanto “’Sno Angel Like You” rappresenti un Howe Gelb diverso rispetto a quello che il fan è abituato a vivere e…
Quest’estate mi è capitato di sentire un concerto di Howe Gelb solista. Nessun gruppo. Solo lui, una chitarra e un pianoforte. Il repertorio era incentrato sull’ultima parte della carriera dei Giant Sand, i suoi innumerevoli progetti solisti, qualche cover (l’immancabile Dylan e i Beatles) e un discreto quantitativo di standard. L’atmosfera del concerto era permeata…
Già leader dei The Sea and Cake, con “Who’s your new professor” Sam Prekop arriva al suo secondo lavoro solista (di cinque anni fa il debutto omonimo). In linea con la musica del suo gruppo – di cui è mente indispensabile – Prekop concepisce un lavoro pop a tutto tondo nel senso più ampio del…
E così John McEntire e compagnia tornano a far sentire la loro voce. Li avevamo lasciati alle prese con i loro “Standards”, affascinanti e al contempo così ricchi di lungaggini inutili e di pacchianate, e ce li ritroviamo in una fredda primavera del 2004. Chi aspettava questo album sperando in un cambio di rotta sostanziale,…
Chissà se questo sarà davvero l’ultimo disco a portare la gloriosa firma dei Giant Sand, come ha lasciato intuire ultimamente l’uomo che li ha inventati, Howe Gelb. Certo sarebbe singolare che proprio nel momento in cui sono usciti da una condizione pressoché anonima, nell’attimo in cui il loro nome è diventato finalmente un punto di…
E’ uscito questa primavera questo disco dei grandissimi Giant Sand eppure lo abbiamo colpevolmente ignorato per troppo tempo. C’erano altri dischi, altre novità che sembravano venire prima. Sembravano appunto, perchè quest’anno difficilmente troverete un lavoro di tale profondità. Quindi ci troviamo ad ascoltare quelle canzoni polverose che il vecchio Howe Gelb, da sempre la mente…