• HUMAN BELL, Human Bell (Thrill Jokey, 2008)

    Volete una definizione di genere semioriginale per questo disco che non sia lo “sperimentale/blues/altro” che si legge sul Myspace di questo duo di Baltimora? “Post-rock del cactus”. Irrispettoso? Non del tutto: sottolinea il lato desertico che aleggia tra gli arpeggi di chitarra di Dave Heumann e Nathan Bell, che si rispondono in modo friendly come…

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  • TRANS AM, Sex Change (Thrill Jokey, 2007)

    Se per Zappa ‘parlare di musica’ era come ‘ballare di architettura’, figuriamoci cosa sarebbe diventata la sua celebre massima di fronte ad una recensione dei Trans Am. In questo caso, più che superflua, l’operazione può facilmente assumere le sembianze di un diabolico mostro di perfida irrisolutezza; di quelli con tre o quattro teste, tanto per…

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  • ELEVENTH DREAM DAY, Zeroes And Ones (Thrill Jokey, 2006)

    Con una carriera così, gli Eleventh Dream Day possono tranquillamente aspirare alla nomination per l’Oscar come “Miglior band meglio nascosta di sempre”. Ci hanno anche provato, a raggiungere il successo: tre tentativi con la Atlantic tra fine ’80 e inizio ’90, ma non sono bastati. Come sempre in questi casi, mentre la critica tesseva le…

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  • TOM VERLAINE, Songs And Other Things (Thrill Jokey / Wide, 2006)

    Il bello addormentato nel bosco è stato risvegliato dal suo sonno decennale (da cosa, non ci è dato saperlo) ed è tornato a far sentire la sua voce nel mondo della musica. Erano quasi quindici anni che il nostro non metteva su supporto del materiale originale, e francamente si aveva l’impressione che quel silenzio compositivo…

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  • HOWE GELB, ‘Sno Angel Like You (Thrill Jokey / Wide, 2006)

    Cosa ci fa Howe Gelb, da sempre identificato nel sole programmatico di quel di Tucson, Arizona, in una baita sperduta nel bel mezzo della neve dalle parti di Ottawa, Canada? Basterebbe questo per comprendere quanto “’Sno Angel Like You” rappresenti un Howe Gelb diverso rispetto a quello che il fan è abituato a vivere e…

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  • ARIZONA AMP AND ALTERNATOR, Arizona Amp And Alternator (Thrill Jokey, 2005)

    Quest’estate mi è capitato di sentire un concerto di Howe Gelb solista. Nessun gruppo. Solo lui, una chitarra e un pianoforte. Il repertorio era incentrato sull’ultima parte della carriera dei Giant Sand, i suoi innumerevoli progetti solisti, qualche cover (l’immancabile Dylan e i Beatles) e un discreto quantitativo di standard. L’atmosfera del concerto era permeata…

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  • SAM PREKOP, Who’s Your New Professor (Thrill Jokey, 2005)

    Già leader dei The Sea and Cake, con “Who’s your new professor” Sam Prekop arriva al suo secondo lavoro solista (di cinque anni fa il debutto omonimo). In linea con la musica del suo gruppo – di cui è mente indispensabile – Prekop concepisce un lavoro pop a tutto tondo nel senso più ampio del…

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  • TORTOISE, It’s All Around You (Thrill Jokey, 2004)

    E così John McEntire e compagnia tornano a far sentire la loro voce. Li avevamo lasciati alle prese con i loro “Standards”, affascinanti e al contempo così ricchi di lungaggini inutili e di pacchianate, e ce li ritroviamo in una fredda primavera del 2004. Chi aspettava questo album sperando in un cambio di rotta sostanziale,…

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  • GIANT SAND, Cover Magazine (Thrill Jokey, 2002)

    Chissà se questo sarà davvero l’ultimo disco a portare la gloriosa firma dei Giant Sand, come ha lasciato intuire ultimamente l’uomo che li ha inventati, Howe Gelb. Certo sarebbe singolare che proprio nel momento in cui sono usciti da una condizione pressoché anonima, nell’attimo in cui il loro nome è diventato finalmente un punto di…

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  • GIANT SAND, Chore of Enchantment (Thrill Jokey, 2000)

    E’ uscito questa primavera questo disco dei grandissimi Giant Sand eppure lo abbiamo colpevolmente ignorato per troppo tempo. C’erano altri dischi, altre novità che sembravano venire prima. Sembravano appunto, perchè quest’anno difficilmente troverete un lavoro di tale profondità. Quindi ci troviamo ad ascoltare quelle canzoni polverose che il vecchio Howe Gelb, da sempre la mente…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010