Un prato tagliato impeccabilmente. Poco più in là, probabilmente, un lago immobile e sereno. Più o meno vicini a un tavolo, poco meno di una decina di commensali al brunch domenicale. Sono tutti ben vestiti, un look sportivo e leggermente retrò. Indovineresti facilmente i loro lavori da ricercatore universitario. E quello spilungone con gli occhiali,…
Mai letto un comunicato stampa? Raramente uno di quei fogli autocelebrativi e strabordanti di elogi riescono a descrivere bene quello di cui vorrebbero parlare. In questo caso, però, sì; hanno perfettamente ragione, quelli di Tomlab, quando scrivono che il debutto dei canadesi Dog Day sta da qualche parte tra “The queen is dead” e “Rather…
Normalizzazione? No, credete a me: i Deerhoof, la normalità, non sanno nemmeno dove stia di casa. Oppure, se lo sanno, se ne tengono volutamente alla larga. Giunti al nono album, sembrano un po’ più addomesticati, ma la miglior immagine per descrivere la loro musica rimane quella di un frullatore: un gigantesco contenitore dove finisce dentro…
Vidi Owen Pallett per la prima e unica volta aprire uno strepitoso concerto degli Arcade Fire a Milano (recensione), lo scorso anno. Aveva un nome buffo, Final Fantasy, come un videogioco, e sembrava un bambino: un caschetto biondo da pubblicità Kinder, un violino, e qualche pedale; eppure, il ragazzino mostrava un gran talento, ed è…
I due momenti fondamentali del successo dell’indietronica sono la pubblicazione di “Neon Golden” dei Notwist e le dichiarazioni di Thom Yorke sull’influenza dei Lali Puna sul suo lavoro per “Kid A” e “Amnesiac”. Da lì in avanti sono fioriti i lavoro di formazioni dediti a questa contaminazione glitch del pop più da cameretta possibile. Tutti…
Sono passati poco più di dodici mesi dall’esordio “Lycanthropy”, che aveva ammaliato e non poco per la sua capacità di mescolare la natura nuda e cruda del folk con la modernità oramai quasi vintage di un Atari ed ecco che il ventenne Patrick Wolf torna a far sentire la propria voce. E’ opinione sufficientemente diffusa…
Una delle principali ed annose querelle nate con il mestiere del critico è stata l’accusa – mai velata, mai sotterranea, sempre esposta e visibile – di affezionarsi a tal scrittore, tal musicista, tal regista da perdere la concezione primaria di critica e lasciarsi influenzare dal proprio sentimento. E di fronte a questo la “società” dei…
I Fonica rispondono ai nomi di Kiichi Sugimoto e Cheason, vengono da Tokyo e rappresentano una delle novità più interessanti venute alla luce nel 2003; con in testa i Mùm i due hanno prodotto un album miracolosamente in equilibrio sulla linea che divide l’estetica digitale dalla pura e semplice acustica. L’avvolgente e spiroidale intro dato…