Ho la mania di non buttare mai via le riviste vecchie, soprattutto quelle musicali. Mi piace andare a rileggere le recensioni dopo anni di distanza, vedere come era stato giudicato un disco all’epoca. Ieri stavo sfogliando un “Mucchio Selvaggio” del giugno 2000, e il buon John Vignola intitolava così la recensione di “The first of…
Uscito in realtà nel 2004, “Grab That Gun” viene distribuito su larga scala soltanto ora e dopo averlo ascoltato si pensa che saremmo facilmente sopravvissuti senza ancora per qualche anno. Perlomeno si sarebbe potuto aspettare che la “nuova ondata” riportata dignitosamente in auge dagli Interpol chiudesse definitivamente il suo corso e tentare un improbabile effetto…
Chi aveva riversato parecchie speranze sul risveglio del punk-rock grazie ai Mclusky non prese bene la notizia dello scioglimento della band. In eredità tre dischi di cui almeno due straordinari (“… Do Dallas” e “The Difference Between Me And You…”) e svariati ep oltre, ovviamente, alle lacrime dei fan. Ben più numerosi di quanti ne…
Il debutto di Polly Jean ruota intorno al corpo, alla sua inadeguatezza ma anche alla sua sensualità acerba.
L’uscita di “We love the city”, avvenuta più o meno nello stesso periodo del live degli Oasis, mi rende molto contento, specialmente per due motivi. Il primo è che gli Hefner si confermano come una realtà molto interessante nell’odierno panorama pop inglese, piuttosto avaro di novità eclatanti, da qualche tempo a questa parte. Il secondo…