• L’agenda dei Live della settimana (#24, 2024)

    Mick Harvey! Tool! Jane’s Addiction!

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  • Rock en Seine 2007 (Parigi) (24-26 agosto 2007)

    A Parigi il cattivo tempo non solo è comune, ma dovrebbe pure donare al già romantico paesaggio una ulteriore aura di romanticismo, come suggerisce la tipa che occhieggia felice da sotto l’ombrello sulla copertina della Lonely: ma la pioggia persistente e il cielo tardo autunnale che mi accolgono all’aeroporto di Orly mi gettano nello sconforto…

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  • TOOL, 10,000 Days (Volcano, 2006)

    C’è sicuramente un perché se tanto il pubblico metal quanto quello alternative rock serba per la band di Maynard Keenan un rispetto e un’ammirazione comune, sebbene sia difficile trovare una precisa collocazione per la band tra questi due generi. La classificazione, in fondo, è relativa. Ciò che stupisce ed affascina allo stesso tempo è la…

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  • TOOL, Lateralus (BMG/Volcano/Pavement/CZ, 2001)

    Tool, ovvero un macigno di suoni che si abbatte sull’ascoltatore impreparato. Per chi già conosce la produzione precedente di Keenan e soci, questo “Lateralus” risulterà un lavoro decisamente più maturo, più ricco di chiaroscuri e senz’altro più interessante. Per chi non l’avesse ancora capito, qui si sta parlando di metal, di quello pesante, che comunque…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010