Lei è così da sempre, ce la ricordiamo eternamente rossa (anche se nella copertina di “American Doll Posse” ci ha giocato con il suo colore dei capelli…), con i suoi sempiterni volteggi vocali e pianistici che vanno a toccare traiettorie consuete ma fascinose. E anche stavolta Tori Amos pare non spostarsi davvero lontano dai suoi…
Che strada ha preso l’arte di Tori Amos? Dopo le devastazioni emozionali dei primi due album, la sua musica si è fatta sempre più ardua da seguire: affascinante, certo, ma forse troppo ripetitiva. Arrivati a “Scarlet’s walk”, poi, la ripetitività si era trasformata in vera e propria logorrea, in una fiumana torrenziale di parole e…
Una donna fissa la strada, quella che si è lasciata alle spalle, quella che ancora dovrà percorrere. Questo è “Scarlet’s walk”, il viaggio di Tori Amos attraverso gli Stati Uniti alla ricerca delle sue radici; un’America che non rimane sullo sfondo, ma che si fa parte integrante della narrazione, in questo disco dove la strabordante…
di Francesca Stignani e Simone Ferraresi Il palco è nascosto dietro un sipario nero fatto a brandelli. Un po’ di attesa e poi le luci si spengono, e attacca “’97Bonnie & Clyde”, dall’ultimo album. Sull’ultima nota cade il sipario, si alza il fumo, compare una scenografia essenziale tutta affidata all’effetto delle luci su tre pannelli bianchi.…
Partiamo da un luogo comune: si pensa che l’artista che decide di pubblicare un album di sole cover sia artisticamente a secco, privo di idee, a corto di ispirazione. Forse. Una cosa è certa: chi intraprende un progetto artistico di questo genere o crea un capolavoro o rischia di andare incontro ad una clamorosa cantonata.…