[ di Francesco Melis ] Il nuovo disco dei Phoenix non delude, almeno non del tutto. Ma è un album di mestiere in cui la band francese non osa e preferisce rifugiarsi in territori musicali già noti.
[ di Daniele Boselli ] Per i CSS del 2011 la formula magica di cinque anni fa sembra ben lontana dall’essere ritrovata.
[ di Francesco Melis ] I Digitalism virano leggermente la loro rotta, ma lo fanno con il consueto stile. “I love you dude” è una sintesi ben riuscita di rock ed electro. Ready to dance.
Quel che è certo è che con il duo che nel 2003 debuttava con l’elettronica di “Tough boys don’t dance” i Soulsavers di oggi hanno poco o nulla a che vedere. Già “It’s not how far you fall…” giustificava a fatica l’ingombrante presenza di Mark Lanegan con una mezza intenzione di recuperare quella storia d’amore…
Ci sono sempre stati nel calcio quegli attaccanti ai quali, indipendentemente dalla categoria, dall’andamento della stagione, dalla forza dell’avversario e dalle condizioni meteorologiche, bastano cinque minuti per buttarla dentro. I Phoenix sono così. La buttano sempre dentro. Sono partiti forte, hanno passato periodi di assestamento, ma, alla fine, conti alla mano, hanno sempre portato a…
Prima di addentarci nell’analisi del nuovo attesissimo parto discografico di casa Bloc Party, un’indispensabile premessa: la nostra recensione riguarderà il disco che dal 21 agosto scorso è scaricabile a cinque sterline (la modalità d’acquisto meno dispendiosa, ma non l’unica) dal sito della band londinese capitanata da Kele Okereke. Precisazione necessaria, visto che la tracklist del…
Cominciamo con una considerazione tanto facile quanto significativa. Tom Barman ci ha messo sei anni per decidersi a tornare in pista con la sua creatura più conosciuta ed apprezzata (con “Pocket Revolution”) e dopo nemmeno due anni, la seconda vita dei dEUS può vantare un nuovo capitolo: “Vantage Point”. E’ il risultato di una ritrovata…
La prima e al momento unica uscita solista di Kelly Jones (“Only The Names Have Been Changed”) era in realtà soltanto un assaggio, un’urgenza del momento e uno sfizio da togliersi in poco tempo. In quegli stessi giorni infatti gli Stereophonics stavano portando avanti altro: dodici tracce che oggi prendono il nome di “Pull The…
Da sempre considerati una piccola colonia di batteri cresciuta sul dorso del grande capodoglio Franz Ferdinand (che li ha fatti conoscere in Europa portandoseli in tour come spalla), i londinesi Rakes arrivano al secondo album in un momento non particolarmente felice per l’indie rock britannico. La grande sbronza mediatica della cosiddetta “British Invasion” sembra ormai…
A guardare la copertina del freschissimo esordio solista di Brett Anderson (in un passato non troppo lontano voce di Suede e Tears) si ha come l’impressione che l’ormai quasi quarantenne cantante londinese sia da poco riaffiorato da una lunghissima e travagliata degenza ospedaliera. Volto asciutto e scavato, colorito pallido, uno sguardo torvo e perso a…