Tanti concerti imperdibili, dai Lemonheads ai Balthazar.
Dopo un esordio avvenuto un po’ in sordina ecco invece un secondo album che rivela una maturazione velocissima nel songwriting dell’incontestato leader del gruppo inglese, Peter Hammill. “The Least”, già dalla sua uscita, si pone come caposaldo della corrente progressive, qui accentuata soprattutto nelle sue parti cupe e leggermente sepolcrali. Nella fattispecie rifulgono brani di…
Dopo i due per i Genesis, anche per i Van der Graaf la Virgin Records (detentrice dei diritti della scomparsa Charisma) sforna un cofanetto retrospettivo in quattro CD, assai simile anche nella confezione. In verità queste edizioni denunciano ben presto cedimenti strutturali nella legatura, non molto gratificanti per l’acquirente, considerato anche il prezzo non proprio…
Prosegue la straordinaria compattezza di ispirazione del gruppo britannico, che con quest’opera tocca forse l’apice creativo. Diciamo forse, perché per molti critici è così: a noi pare in verità che il grande trittico dei Van der Graaf costituisca, nel suo insieme, un complesso unitario e uniforme sotto il profilo compositivo, nell’ambito del quale è preferibile,…
Secondo grande album del gruppo di Peter Hammill dopo “The Least We Can Do Is Wave To Each Other”, e del medesimo anno. Il quartetto britannico, coadiuvato da Nic Potter al basso (in “Killer”, “The Emperor…” e “Lost”) e dalla chitarra di Robert Fripp in “The Emperor…”, prosegue sulla linea di una musica certo non…
Il generatore di Van der Graaf si attiva insospettabilmente…generando suoni, musica ed anche un apparecchio per l’aerosol! La mente fertile di Peter Hammill era già da tempo attiva nello scovare stranezze e questo debutto ha indubbiamente un grande fascino nell’evocare scenari da fiction o da progresso avanzato. Questo è ciò che emana dalla copertina. L’ascolto…