Il primo album postumo dopo la scomparsa del rapper di Pittsburgh è talmente bello che si è davvero dispiaciuti che Miller non possa riscuoterne l’affetto.
Sono uno dei pochi, credo, a ritenere che la carriera di Liam Gallagher dopo gli Oasis, abbia preso una piega migliore di quella di Noel, che considero disastrosa, nonostante tutti, me compreso, ci saremmo invece aspettati il contrario. Cioè che proprio il fratello più grande invece, che de facto aveva sempre scritto tutte le canzoni…
I quattro bolognesi convincono davvero.
Un diario di viaggio. Un disco in movimento.
Malgrado le melodie catchy abbondino il secondo album dei Surfer Blood purtroppo si appiattisce su un format college rock della porta accanto.
[ di Daniele Boselli ] I Flaming Lips più stranianti di sempre, in un universo senza coordinate e scuro come solo la notte dei tempi . Beato chi si orienta. O forse no.
“Finally the punk rockers are taking acid” titolava una triplice raccolta riassuntiva del primo periodo Lips. Ed era proprio così. L’esordio della band di Wayne Coyne nella seconda metà degli anni ’80 segnava un incontro, sulla carta assai improbabile, fra la verve incendiaria del punk-rock e le visioni lisergiche del pop psichedelico. Diverse le miglia…
Alla fine uno i collaboratori deve anche saperli scegliere. È facile dire: «Bella forza, è praticamente un disco di Beck» senza pensare che probabilmente Beck non collabora con tutti e, a guardar bene, gli ultimi anni di carriera del biondo Hansen non è che siano stati proprio memorabili. A maggior ragione, non è automatico che…
Nel decennio dei revival anche la psichedelia sta avendo i suoi momenti di gloria. Col rischio di dimenticare che vecchie glorie quali i Flaming Lips ci siano arrivate giusto un paio di decenni prima senza mai abbandonare la tortuosa strada maestra. Dall’EP d’esordio passando per il disco-chiave “In A Priest Driven Ambulance” fino alla progressiva…