Piccolo breviario dell’elettronica, ben confezionato e d’intrattenimento. Non vuole stupire, vuole divertire e scuotere corpi (e ci riesce discretamente).
L’abbiamo vista nel febbraio 2011 prima di Iron & Wine, e ci siamo piacevolmente innamorati del suo approccio folk semplice e della sua voce tipicamente americana: esce “Traveling Alone”.
Non passa inosservato questo cd fin dalla copertina: un’immagine quasi ripugnante di un maiale con la testa di bimbo (indiano?) e un cappello orientale, sopra un’immensità di rose. Per non parlare di quella tromba che emerge da un certo posto… insomma, una cosina morigerata. Copertina adattissima: il gruppo non poteva rappresentare meglio l’irriverenza e il…
Se non fosse che il loro nome ci fa venire in mente – scusate l’associazione d’idee modello brainstorming – le regine del 2002, quelle tre spagnolite figlie di papà delle Las Ketchup, non potremmo che parlare bene delle Tres Chicas. Invece questa cosa del nome banalotto va detta, per quello che può contare. Più interessante…
Minus 5 è un collettivo pop aperto a tutti orchestrato da Scott McCaughey, ex chitarrista dei Young Fresh Fellows’ (e beh!) con amicizie importanti – tipo Peter Buck – che da subito gli han dato una mano nella sua carriera solista. Deviato da troppi ascolti di Beatles e Big Star, McCaughney mette a punto il…
Come il giorno dopo un esame passato all’università. Come un porto calmo al far della sera dove attraccare la propria barca. Questo “The Fast Rise And Fall Of The South” porta in seno un’oasi di beatitudine, un qualcosa che mette, se non di buon umore, almeno in pace con se stessi. E inizialmente non si…