Prendete il diavolo della Tasmania, trapiantatelo nel corpo di un ragazzo nero di Eastflatboosh (Brooklyn, New York), dategli un bel po’ di talento, pensateci su, aggiungete ancora talento finchè la quantità non diventa debordante e francamente eccessiva, appoggiategli sotto al culo le basi dei producer più in voga della Grande Mela, lasciate che trascorrano diciassette…
L’inerme è colui che non ha armi. L’indifeso. Che l’inerme sia imbattibile lo proclamo sottovoce, per un debito verso le sofferenze. Per rispetto a tutti quei silenzi che non potranno dirsi mai. Massimo Zamboni le ripete, queste parole, all’inizio dello spettacolo, per far sì che impregnino la visione degli spettatori e che risuonino nella testa…
La stessa voglia di fare, la stessa voglia di divertirsi.
Sono passati due anni e mezzo dalla sera in cui i Baustelle diedero il via al tour de “La Malavita”, in uno stipatissimo Calamita, a Cavriago, e quelle erano già le ultime prove da almost famous sui palchi familiari a loro e ai fedelissimi della prima ora. Oggi se suonassero in luoghi simili ci vorrebbero gli sbirri…
intervista di Emanuele Sferruzza Moszkowicz Due bassi (leggendo scoprirete il perché) e una batteria. Due uomini e una fanciulla. Ma non ce n’è molta di dolcezza nel mondo degli M?. L’educazione è quella in vigore a casa Fugazi. Sberle piuttosto che carezze, in un indie rock aspro e potente che però si concede al fotoromanzo.Gli…
“La signora Marlene va a teatro”, si legge qua e là sul web. E’ la sintesi della svolta marlenica, di questo piccolo salto nel buio rappresentato dalla voluta trasformazione di rock band da terra battuta in gruppo capace di incantare sul sintetico di una platea, usando un linguaggio tennistico. Scommessa vinta, il passaggio è riuscito,…
Debuttano dal vivo i Chapter Zero, sinora confinati alla dimensione di studio. Con due album all’attivo, “Sad Memories” (2005) e “Beyond The Door” (2007), la band di Marco Govoni (bassista con il vizio del polistrumentismo) e Marco Oppi (voce) sceglie di essere qualcosa di più di un bel progetto. Nata nel 2004 come trio (con…
Vedere i Cure adesso è come aprire il diario di 2a media. E proprio ora che l’ho detto sono andato davvero a tirarli fuori, quei diari, e nel retrocopertina di quello di 5a superiore c’ho trovato proprio due cartoline di Robert Smith. Aprire l’album dei ricordi, dunque. E a volte questo è un qualcosa che…
Questa è una non-news. Le due date dei Cure in Italia infatti sono sold out (Roma 29 febbraio, Milano 2 marzo) per cui forse fareste anche volentieri a meno che qualcuno vi ricordasse che non siete riusciti a trovare i biglietti. Oppure, se li stringete forte in mano, potreste invece iniziare a pregustarvi insieme a…