• Intervista ai Rèflue

    “Slo-mo” campeggiava in una lista dei migliori dischi del 2002 in un referendum di quasi dodici mesi fa, assieme a gente come Queens of the Stone Age e Coldplay. Un’esagerazione? Forse no. Un disco autoprodotto ma non per questo senza pretese: la qualità delle canzoni e degli arrangiamenti di quelle canzoni sono perfino sorprendenti per un gruppo all’esordio. Pop…

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  • Intervista ai Baustelle

    Il sestetto di Montepulciano sarà premiato come “Gruppo indipendente dell’anno” proprio il giorno del concerto al “Calamita” (sabato 29 novembre); forti di riconoscimenti sempre più ampi e meritati, Francesco (voce) e Fabrizio (tastiere) ci raccontano del nuovo, bellissimo “La moda del lento”: un gioiellino di pop retrò, suadente e sottilmente malizioso. Dai tempi del “Sussidiario illustrato…

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  • Intervista a Lalli

    Non ha nessuna paura di mettersi in gioco Lalli, di raccontare le piccole cose che possono cambiare la vita: storie di luoghi visitati che sembrano incantati, storie di incontri musicali e letterari, momenti ancora vivi nella memoria e importantissimi.Lalli me le ha raccontate, poco prima di cantare sul palco del “Calamita”. Una chiacchierata preziosa, così come preziose sono lei e…

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  • Intervista ai Loma

    Il concerto dei Loma al Calamita di Cavriago (RE), sabato 15 novembre, nell’ambito della stagione “Live in Kalporz!” dedicata al rock indipendente, è l’occasione per una chiacchierata via mail con Paola Maugeri, che i più conosceranno come una delle VJ di MTV, titolare del progetto Loma assieme a Massimo Ferrarotto. “Eighteen years of sin” è un album grezzo, a bassa…

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  • Intervista ai Mùm

    intervista di M & R, Paolo Marmora e Luca Vecchi Dopo l’acclamato “Finally We Are No One” uscito per la Fat Cat lo scorso anno il quartetto islandese proprio in questi giorni sta ultimando il nuovo album.Musica elettronica sognante e magica, rumori di fondo, voci dolcissime, arpeggi di chitarra lontani ed impercettibili, suoni liquidi e una ritmica appena accennata. Questo il mondo sonoro dei Mùm,…

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  • Three Second Kiss (+ Blunoa), Calamita di Cavriago (RE) (25 ottobre 2003)

    Non è un concerto facile, quello di questa sera, ma non tutti, nel locale, sembrano rendersene conto: per la terza data di “Live in Kalporz!” salgono sul palco i Three Second Kiss, alla prima data italiana dopo un tour negli Stati Uniti. Tocca però ai parmigiani Blunoa ad aprire la serata: il quartetto (un valido…

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  • Bartòk + Rèflue, Calamita, Cavriago (RE) (18 ottobre 2003)

    L’inaugurazione di “Live in Kalporz!”, dopo l’anteprima con Marco Parente della settimana precedente, vive nell’alternarsi di suoni soffusi e aspri, morbidi e violenti. Tocca ai parmigiani Reflue aprire il concerto all’insegna del loro pop obliquo e ammaliante; il quintetto conferma tutto quello che di buono è stato detto sul loro debutto dello scorso anno, l’autoprodotto…

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  • Intervista a Good Morning Boy

     LE INTERVISTE di MusiKàl! GOOD MORNING BOYintervista di M & R  e Luca Vecchi  A qualche giorno dal suo concerto a Live in Kalporz! ci è venuta la curiosità di sapere qualcosa in più dei pezzi del nuovo album che Good Morning Boy presenterà in anteprima al Calamita di Cavriago (RE) sabato 1° novembre. Mettendo il naso nel mondo di Good Morning Boy (in qualche…

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  • BENNY BENASSI presents THE BIZ, Satisfaction (Submental/D:Vision, 2003)

    “Nemo propheta in patria”: uno dei tanti a poterlo sostenere suo malgrado è Mr. Benny Benassi, 36enne DJ & produttore reggiano, protagonista della favola musicale del 2003. A dire il vero l’onda lunga del successo europeo del suo “Satisfaction” parte addirittura dall’anno scorso, ma solo nella recente primavera comincia a spargersi la notizia di una…

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  • Dissonanze Festival (Roma) (3 ottobre 2003)

    Il festival annuale di “Dissonanze” è l’occasione, per il pubblico romano, di entrare in contatto con quanto di più stimolante circoli nell’ambiente dell’elettronica mondiale. In questo la serata del 3 Ottobre proponeva addirittura due delle band principali della scena: i tedeschi Mouse on Mars e gli americani Matmos, che erano stati anche scelti come presentatori/organizzatori…

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Se potessi ripercorrere in un attimo, nuotando controcorrente, le rapide di questo fiume oramai giunto al suo estuario, nella estrema fissità di questo mio prossimo viaggio nella noia orizzontale, sceglierei gli anni in cui la volta celeste non era altro che un enorme lenzuolo fatto a cielo e la luna una palla polverosa gettata nel vuoto e catturata con le unghie dall’egoismo del pianeta Terra. E noi, bimbi, cadevamo con essa per sempre, aggrappati in un infinto sprofondo gli uni agli altri, grazie a un gomitolo di lana nera. I grandi dimenticarono in fretta di avere un mondo con certe stelle enormi, sopra il capo, da osservare, mentre noi sacrificavamo la nostra noia migliore per costruire ponti sospesi nello spazio che ci allacciassero a un’agognata luna. La dipingemmo butterata e funesta, con maremoti sulla superficie di un ponto che non era mai tranquillo, ma tutta una schiuma fremente di gorghi e mostri marini. Nuovi esseri di ordinaria malinconia calpestavano un tappeto soffice come zucchero filato sparso su una teglia, in cui si radicavano piante cresciute dolci come torroni. Altre volte immaginammo un balzo da gigante come in mongolfiera, le tante mongolfiere tipiche di una domenica d’estate, un balzo che ci consentisse di fuggire all’avarizia terrestre e alle sue costrizioni. In anni in cui razzi enormi arrugginivano in volo, pensammo a uno sgangherato proiettile cavo sparato negli occhi della luna come nei film dei Meliès, in cui potessimo accovacciarci per il viaggio, assieme ai nostri migliori amici. Ma poi venne il tempo di un leggero disincanto, e, anche sognando a occhi aperti, non potevamo far altro che immaginarci tute e scafandri e missili scagliati a violentare qualche nuovo cielo. E poi, al ritorno, schivare incredibili uragani e tempeste, per posarci placidamente in un mare che ci accogliesse come un telo. Eravamo certo molto giovani e molto felici e pensavamo, con rabbia, di non dover invecchiare mai. (Matteo Marconi) Le puntate precedenti Back To The Future Vol. 9 - Stuart Adamson morì nel 2001 e nessuno ne parla più Back To The Future Vol. 8 - I Vines e il Verona dell'84-'85 Back To The Future Vol. 7 – “I figli degli operai, i figli dei bottegai!” Back To The Future Vol. 6 - Ekatarina Velika (EKV) Back To The Future Vol. 5 - Gli Air sul pianeta Vega Back To The Future Vol. 4 – “Stay” e gli angeli degli U2 Back To The Future Vol.3 - La lettera dei R.E.M. e di Thom Yorke Back To The Future Vol. 2 – Massimo rispetto per i metallari (1987-89) Back To The Future vol. 1 – L’estate di Napster 14 settembre 2010